Casertana, stop in Calabria dopo due successi di fila

Casertana, stop in Calabria dopo due successi di fila
REGGIO CALABRIA - Nulla è compromesso, ma la Casertana inizia male il suo finale di regular season con il primo scontro diretto perso. La Reggina supera meritatamente la...

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REGGIO CALABRIA - Nulla è compromesso, ma la Casertana inizia male il suo finale di regular season con il primo scontro diretto perso. La Reggina supera meritatamente la formazione di Sandro Pochesci, che sperava di ottenere al Granillo il terzo successo di fila e di blindare così i playoff. Gli spareggi restano in bilico (rossoblù ora ottavi, a +3 sul Rende), anche perché c'è una terribile bagarre in cui è entrata anche la Reggina. Vincendo ieri, gli amaranto si sono quasi assicurati la post-season, dato che devono ancora ottenere i tre punti del bonus Matera. Il successo per la squadra di Roberto Cevoli non è stato in discussione. De Falco e compagni hanno costruito tantissimo nel primo tempo, in cui avrebbero meritato di sbloccare il risultato (occasioni in fila fallite dai padroni di casa, in particolare dall'ex Tiziano Tulissi), per poi farlo nel secondo tempo, ad un quarto d'ora dalla fine grazie a Kirwan. La Casertana si è dimostrata solida e compatta in fase difensiva, in particolare nella ripresa, mentre nel primo tempo erano state episodiche le occasioni avute dalla Reggina.


Ma in fase propositiva, i falchetti hanno fatto davvero poco, con Gigi Castaldo che stavolta non è riuscito a fare la differenza. Nel primo quarto d'ora Tulissi ancora una volta schierato da attaccante centrale visti i problemi fisici di Baclet si divora due palle-gol abbastanza nitide. La prima dopo neppure due minuti, calciando a lato a porta sguarnita; la seconda in contropiede, con Bellomo e Strambelli che gli offrono l'occasione per rifarsi, ma spara addosso ad Adamonis che si salva anche con l'ausilio del palo. L'intervallo serve a Pochesci per prendere le giuste contromisure, tanto che la gara diventa noiosa perché la Reggina non riesce più a sfondare. Lo fa solo con Bellomo al 60' (palla fuori), prima di trovare il gol-partita alla mezz'ora con la zampata di Kirwan. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino