«Sono venuto al Bernabeu per salutare tutti. Questo per me è un giorno difficile. Mi sono sempre sentito amato dal popolo madridista, qui lascio grandi amici». Dopo 25 anni, 17...
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«Come sapete ho scelto il Porto-aggiunge il 34enne portiere spagnolo- principalmente per due motivi: innanzitutto l'entusiasmo che mi ha trasmesso il club portoghese in particolare il presidente e per il grande affetto che mi è stato dimostrato in questi giorni. Farò di tutto per vincere tanti titoli anche lì».
«È difficilissimo lasciare il Real -ribadisce Casillas-, questa società mi ha dato tutto. Mi sembra ieri quando avevo nove anni e per la prima volta ho vestito questa maglia. Qui ho visto il mio sogno realizzarsi. Questo club mi ha aiutato a crescere anche come persona, attraverso i valori che trasmette».
«Voglio ringraziare tutti i miei compagni, in questi anni ho vissuto momenti irripetibili con loro -prosegue il campione del mondo 2010-. Voglio ricordare anche tutti i miei allenatori e i loro staff: ho appreso qualcosa da ognuno. Voglio ricordare anche tutte le persone che lavorano dietro le quinte e sono importantissime. Grazie ai miei genitori e alla mia famiglia, che sono sempre stati con me, a mia moglie e a mio figlio. Infine grazie ai tifosi del Real per l'appoggio incondizionato, per essere stato il vostro capitano negli ultimi cinque anni e per aver sollevato tanti trofei».
«Non voglio essere ricordato come un portiere buono o scarso, spero solo come una bella persona. Grazie, mille grazie, non vi potrò mai dimenticare. Per sempre griderò"Forza Madrid". E comunque questo non è un addio, torneremo a rivederci presto», conclude Casillas. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino