Nba, i Nets sospendono Irving per il suo tweet antisemita

La squadra di Brooklyn, quartiere con un alto tasso di cittadini di religione ebraica, ha spiegato che il comportamento del tesserato è "profondamente inquietante"

Nba, i Nets sospendono Irving per il suo tweet antisemita. Le scuse del giocatore arrivano troppo tardi
Kyrie Irving pagherà con cinque giornate di squalifica e con la sospensione dello stipendio il suo tweet antisemita. È questa la decisione arrivata nella notte dai...

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Kyrie Irving pagherà con cinque giornate di squalifica e con la sospensione dello stipendio il suo tweet antisemita. È questa la decisione arrivata nella notte dai Brooklyn Nets, l'attuale squadra della star del basket NBA. Irving aveva postato un link al documentario "Hebrews to Negroes: Wake Up Black America", noto per avere al suo interno contenuti fortemente antisemiti, compresa la negazione dell'Olocausto. I Nets, squadra di Brooklyn, quartiere con un alto tasso di cittadini di religione ebraica, hanno spiegato che il comportamento di Irving è "profondamente inquietante" e che costituisce una "condotta dannosa per il team" oltre a essere "contro i valori dell'organizzazione sportiva". Da qui la decisione di sospenderlo. La società ha comunicato che il giocatore non si è scusato nella controversia legata al fatto, neppure quando gli è stata data l'opportunità di farlo con il commissioner della NBA, Adam Silver, che aveva espresso pubblicamente la sua delusione. 

Le scuse 

Irving ha successivamente dichiarato in un post su Instagram di non voler diffondere odio o mancare di rispetto alla storia ebraica, e si è scusato per aver postato quel link senza specificare con esattezza ciò con cui è d'accordo e ciò che non approva: "Il film - ammette -contiene falsi messaggi antisemiti, un linguaggio e una narratività lontani dalla verità e offensivi per la religione ebraica" Non è la prima volta che le dichiarazioni di Irving fanno discutere: di recente aveva espresso solidarietà ai no vax americani, parlando dell'obbligo vaccinale contro il Covid come di una delle più grandi violazioni dei diritti umani. Intanto il suo futuro potrebbe essere lontano dai Nets che secondo i rumors d'oltreoceano avrebbero già cercato di cederlo ad altre squadre, incassando soltanto rifiuti. 

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Il Mattino