Mancava solo l'ufficialità che, però, puntualmente è arrivata. Rieti-Casertana si giocherà a porte chiuse per l'assenza delle condizioni di...
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Lavori iniziati con grave ritardo (già il Coppa Italia il Rieti ha giocato a porte chiuse) causato da problemi di carattere burocratico. Niente pubblico, quindi, per questa prima trasferta di campionato per una Casertana che con ogni probabilità, vista la vicinanza con la località laziale, avrebbe potuto contare su un buon seguito di tifosi. Confermato l'orario serale delle 20.30 non avendo le due società trovato l'accordo per un orario differente.
Nel frattempo, però, la Casertana sta ultimando la preparazione al match di domani, seconda tappa del proprio campionato. Ieri allenamento mattutino sul manto erboso del Pinto, seduta dedicata soprattutto alla tattica con il tecnico Fontana a sperimentare varie soluzioni di gioco da opporre al Rieti. Sempre fermi Meola e Ferrara, quest'ultimo messo ko da un problema muscolare nella parte finale del primo tempo del match contro la Cavese, mentre Mancino continua a seguire un programma di lavoro personalizzato per guarire dal problema al polpaccio rimediato ormai da circa un mese. Ad ogni modo, per Fontana, anche se dovrà fare ancora a meno del difensore Rainone che deve scontare l'ultimo dei due turni di squalifica comminatigli a seguito dell'espulsione rimediata nello scorso play off contro il Cosenza, problemi di formazione non ne sussistono.
Proprio per effetto dell'assenza di Rainone, in difesa dovrebbe essere confermato il terzetto visto all'opera domenica scorsa contro la Cavese (Blondett, Lorenzini e Pinna) nonostante l'ottimo impatto avuto sul match da Pasqualoni che, pertanto, anche stavolta partirà dalla panchina pronto a dare il proprio contributo in caso di necessità. A centrocampo, poi, per il tecnico rossoblù ci sarà l'opportunità di vedere in una partita ufficiale quella che sarà la mediana titolare per effetto del rientro di Vacca, che ha scontato tutte e quattro le giornate di stop imposte dal giudice sportivo per la vicenda di quando era un tesserato del Foggia, nonché di Zito che sembra aver dissipato tutti i dubbi circa la sua condizione atletica ed è, pertanto, pronto a occupare la fascia sinistra. Completeranno il reparto De Marco sull'out di destra e i riconfermati Santoro e D'Angelo. Ma è quello offensivo il reparto che sembrerebbe più stuzzicare la fantasia del tecnico rossoblù. Castaldo è un perno inamovibile, soprattutto per condizione fisica, per cui resta da scegliere chi farà coppia con l'ex Avellino. Buone notizie giungono da Floro Flores. L'attaccante partenopeo nelle ultime sedute di allenamento ha lavorato a pieno regime e, di conseguenza, potrebbe candidarsi a un posto da titolare già per domani. Fontana, però, non è tipo da rischiare scelte azzardate in considerazione del fatto che l'ex Genoa e Sassuolo ha svolto la prima parte della preparazione precampionato non in maniera canonica.
Nel caso in cui Fontana non volesse rischiare Floro Flores, a contendersi una maglia da titolare sarebbero Padovan e Alfageme con il primo in leggero vantaggio poiché, forse, più funzionale tatticamente rispetto all'attaccante argentino. In ogni caso, tutti i dubbi saranno sciolti dopo la seduta di rifinitura in programma stamani al Pinto. Subito dopo partenza per il ritiro pre partita in terra laziale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino