Recentemente il Palermo, entrato due anni fa nella galassia del Manchester City, ha inaugurato il suo centro sportivo. E il Napoli? Dovrà trovarlo al più presto, perché sta per scadere il contratto di affitto della struttura di Castel Volturno, dove gli azzurri si allenano da 18 anni.

Un'area distante 50 chilometri da Napoli individuata da De Laurentiis e dall'allora direttore generale Marino, che portò la squadra fuori dalla città. Il Napoli di Ferlaino si allenava e trascorreva i ritiri presso il Centro Paradiso a Soccavo, che nella scorsa estate è stato rilevato da Fabio Cannavaro, il capitano della Nazionale campione del mondo che vuole aprire qui una scuola calcio. In questi anni Aurelio De Laurentiis avrebbe cercato aree dove edificare il centro di proprietà (ultimi sopralluoghi ad Afragola e Castellammare di Stabia), ma poi non è stato fatto l'investimento. Eppure, sarebbe stato necessario anche perché - ad esempio - da quando è stato chiuso l'hotel del centro di Castel Volturno i giocatori non hanno una house dove riposarsi quando c'è la doppia seduta di allenamento (e ovviamente il ritiro prepartita si fa altrove, a Pozzuoli). I tempi per l'eventuale centro sportivo a Bagnoli sono lunghi, il Napoli non può attendere col rischio di dover trovare una soluzione di emergenza. 

Ricordiamo ancora il girovagare delle squadre allenate da Ventura e Reja. Paestum, Gricignano, Marano, Palma Campania. Intorno al centro sportivo di Castel Volturno sarebbe dovuto sorgere un progetto sportivo e anche sociale, ma in realtà è stato il luogo dove s'è allenata la squadra, volando dalla serie C allo scudetto. Le giovanili si allenano e giocano altrove, tra i campi del centro sportivo Kennedy e lo stadio di Cercola, al contrario di quanto accade in altri club di prestigio. 

È anche questa una svolta che De Laurentiis deve dare.