Catania molto più forte: Carpisa Yamamay Acquachiara ko

Sara e Ciro Centanni
In soccorso alla Carpisa Yamamay Acquachiara il romanzo «A long way down» dello scrittore londinese Nick Hornby, reso cinematograficamente da Pierce Brosnan. Lo...

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In soccorso alla Carpisa Yamamay Acquachiara il romanzo «A long way down» dello scrittore londinese Nick Hornby, reso cinematograficamente da Pierce Brosnan. Lo pensano e lo dicono realmente le calottine biancazzurre. «Non buttiamoci giù». La Seleco Nuoto Catania manda in frantumi il team di Ciro Centanni e compagni. «Siciliani ottima compagine, composta da numerosi stranieri. Le assenze hanno condizionato la gara: privi del capitano Andrea Lamoglia e di Vincenzo Tozzi, pedina fondamentale per il nostro gioco. Non mi sento di dire che c’è stato un passo indietro. Ognuno di noi ha dato il massimo. Abbiamo lottato fino alla fine. Al di là del risultato sono soddisfatto della nostra prova» esamina in dettaglio la 34esima giornata il difensore napoletano classe 1992. A Santa Maria Capua Vetere finisce 3-14 in favore del team allenato da Giuseppe Dato.


«Non dobbiamo dimenticare che la nostra è una formazione giovanissima, con giocatori che non hanno mai disputato un campionato di serie A1. Barberisi ed io siamo i più grandi e alla prima stagione nella massima serie» tiene a precisare il fratello di Sara, giocatrice della SIS Roma. «Abbiamo dato tutto come sempre. Non c’è nessun tipo di rimpianto e sono soddisfatto della prestazione» prosegue il numero 11. «Catania a noi superiore dal punto di vista tattico, tecnico e fisico, nonostante sia una neopromossa». Si è distinto tra i pali Cicatiello (1999) con almeno sette parate. «Elogio il collettivo e Raffaele si è fatto trovare pronto. Dell’ultimo minuto il forfait di Lamoglia. Emanuele Ciardi è ritornato dall’infortunio, disputando un buon match».


Incassa l’ennesima sconfitta il tecnico Paolo Iacovelli. «Eravamo orfani del portiere titolare. Cicatiello si è espresso egregiamente. Normali i cali di tensione per un roster giovane. Mancava Tozzi. Debilitato Ciardi contro un club che ha 27 punti più di noi, dotata di stranieri e discreti centroboa. Ci sta perdere così» ammette il coach acquachiarino. Acquisisce esperienza l’under 20 biancazzurra: ha battuto i coetanei della Canottieri Napoli, vice campioni d’Italia nel derby, sorpassati di un soffio dal Posillipo. «Non possiamo pretendere che ragazzini di 16-17 anni possano interfacciarsi con atleti ben più evoluti ed affrontare partite dalle difficoltà insormontabili. La crescità c’è e rivolgo i complimenti ai miei» conclude così Iacovelli. Si potrebbe ragionare a lungo e conversare per ore. That’s that.   Leggi l'articolo completo su
Il Mattino