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La Cavese si aggiudica in extremis il big match esterno con l'Acireale, riuscendo a trovare il gol decisivo in pieno recupero nonostante l'inferiorità numerica matura per l'espulsione di Altobello. Punteggio finale di 2-1 per gli aquilotti, con Banegas che bagna nel migliore dei modi il suo esordio con la nuova casacca. L'attaccante argentino regala il successo ai suoi, al culmine di un contropiede scaturito da un'entrataccia di Corigliano su un avversario non ravvisata dall'arbitro.
Vittoria di carattere, su un campo difficile anche per le condizioni pessime del terreno di gioco, contro un avversario che ha dimostrato ampiamente di potersi giocare tutte le proprie carte per il salto tra i professionisti.
Nel primo tempo la partita non offre tantissime emozioni e tocca aspettare gli ultimissimi minuti per annotare azioni importanti.
Nella prima fase della ripresa l'Acireale deve fare ancora una volta i conti con i legni della porta biancoblu: ci prova Esposito, ma Paduano respinge con la collaborazione del palo. Ma sono solo le prove del pareggio, che arriva al quarto d'ora con Ricciardo bravo a sfruttare la sponda di Piccioni.
Dopo 10 minuti la Cavese resta in 10 uomini. Altobello, già ammonito, rimedia il secondo giallo per un battibecco con Ricciardo. Una brutta tegola per i biancoblu, che arretrano il proprio baricentro concedendo spazio all'avanzata acese. Il bunker degli aquilotti regge e all'ultimo respiro viene fuori la sorpresa. L'azione del gol del 2-1 per gli aquilotti, viziata da un fallo di Corigliano in mediana, scatena le vibranti proteste dell'Acireale, dovute anche all'uscita per infortunio di De Pace.
Un successo importante dunque per la Cavese, che rosicchia 2 punti alla capolista Gelbison, fermata sul pari nel derby con la Polisportiva Santa Maria.
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