Gasperini gioca Atalanta-Ajax: «Loro sono un punto di riferimento»

Gian Piero Gasperini
«Rispetto alla Sampdoria sarà un'altra partita, perché questa sarà una partita molto più aperta con altri tipi di difficoltà....

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«Rispetto alla Sampdoria sarà un'altra partita, perché questa sarà una partita molto più aperta con altri tipi di difficoltà. L'Ajax attacca con molti uomini, mentre la sapevamo che con la Samp dovevamo superare una squadra chiusa», inizia così la conferenza stampa di Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, prima del match di Champions League dei suoi, a Bergamo, contro l'Ajax. «Dal punto di vista tattico siamo squadre completamente diverse. L'Ajax ha modo di sperimentare cose diverse anche in campionato, certo non lo possono fare in Champions. Ma rimane un mio punto di riferimento come società da tempo, un modello», spiega.  Sul 13-0 degli olandesi in Eredivisie proprio di sabato: «L'Ajax è una squadra in salute, basta vedere la partita con il Liverpool. La Champions è diversa dal campionato. Sarà una partita difficile, ma abbiamo buone speranze di metterli in difficoltà, credo che si vedranno i rapporti di forza tra le due squadre in questa partita», afferma il mister.

«Non avrei mai pensato di giocare questa seconda Champions senza pubblico, ma è una pandemia a livello globale che sta togliendo qualcosa a tutti. Rimane la soddisfazione di giocare a Bergamo, perché siamo dovuti emigrare a Reggio Emilia, per esempio. È indubbio comunque che la mancanza del pubblico sia un grande dispiacere», continua il tecnico degli orobici.  La reazione dopo due sconfitte: «Nel mondo del calcio ci sono vittorie e sconfitte, bisogna guardare alla gara successiva, vedere che errori si sono fatti e ripartire da lì», chiarisce Gasperini.  E sull'assenza di De Roon dice: «È importante per noi, perché è un giocatore fondamentale nel nostro impianto, ma non è la prima volta che ci troviamo a doverla affrontare: abbiamo giocato anche in campionato senza di lui. Chiare che dispiace, ma queste situazioni possono succedere, non è una cosa grave anche se starà fuori un paio di settimane». «Miranchuk ha giocato in Norvegia e sta bene, ha recuperato», conclude.

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Il Mattino