Napoli, Ancelotti ritrova l'Europa: «La Champions League è eccitante»

Napoli, Ancelotti ritrova l'Europa: «La Champions League è eccitante»
«Sono stato qui in Coppa due volte, ed è andata bene. Se non c'è due senza tre siamo a posto». Carlo Ancelotti parte dai ricordi per lanciare la sua...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sono stato qui in Coppa due volte, ed è andata bene. Se non c'è due senza tre siamo a posto». Carlo Ancelotti parte dai ricordi per lanciare la sua prima avventura in Champions League alla guida del Napoli, che esordisce domani sera al Marakana contro la Stella Rossa. Ricordi dolci di due sfide, un vissuta da giocatore e una in panchina, di due edizioni di Champions che finirono con il trionfo finale e la coppa alzata al cielo.


Nel girone della morte c'è quindi un auspicio buono, che il tecnico si prende, consapevole che il suo Napoli può essere una mina vagante della competizione: «Siamo competitivi anche in Champions League forse non abbiamo l'esperienza di altre squadra ma l'entusiasmo e la voglia di giocarla al meglio». «Ci vuole coraggio - dice - personalità, forza per imporre il proprio gioco. Tutta Napoli sente questa gara per cui cercheremo di fare il possibile per rendere felice la nostra gente».
 
La felicità la cercano anche i 50.000 del Marakana di Belgrado che rivedono la Champions League dopo 27 anni e sognano un trionfo che complicherebbe maledettamente i piani del Napoli di qualificarsi nonostante Liverpool e Psg. «Tutti dicono - spiega Ancelotti - che il nostro è il girone più difficile con Napoli, Psg, Liverpool, ma anche perché c'è la Stella Rossa, difficile da affrontare per la passione dei loro tifosi e il loro valore, ricordiamoci che hanno eliminato il Salisburgo che lo sorso anno aveva fatto molto bene in Europa».

Per vincere, Ancelotti vuole un Napoli «fresco, perché domani i ritmi saranno alti». Fisicità ci vuole, e il tecnico romagnolo ha squadrato bene la rosa stasera nella rifinitura alla ricerca delle giuste risposte: «Devo osservare - dice l'allenatore - bene chi ha giocato sabato contro la Fiorentina: faceva molto caldo, c'era tanta umidità e qualcuno ha avuto crampi». L'uomo dei crampi era Hamsik, quindi, indiziato a restare fuori, con Diawara dall'inizio, mentre torneranno Ospina, Albiol e Milik dall'inizio. Il dubbio è a sinistra tra Insigne e Mertens, con Lorenzinho favorito.


Gli azzurri non vedono l'ora di cominciare: «Faremo di tutto per andare avanti - spiega Koulibaly - dopo la delusione dello scorso anno. Ancelotti ci ha parlato molto dell'importanza di andare avanti in Champions League. Sarri diceva che sottovalutavamo l'Europa, ma quest'anno è un'altra cosa, non vedo l'ora di giocare». Attesa anche tra i serbi: «È arrivato il momento che aspettavamo. È difficile spiegare cosa significa per noi, il club e i tifosi, vogliamo riportare la Stella Rossa dove merita», dice il tecnico serbo Vladan Milojevic, che sogna una notte da anni '90. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino