Che dispettoso quel Mourinho. L’ultimo sgarro lo Special One lo ha fatto al Napoli sul finale della scorsa stagione. Vincendo l’Europa League con il suo United si...
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La prima fascia, infatti, non è “popolata” dalle migliori squadre europee per ranking Uefa, ma dalle sette squadre vincitrici dei migliori campionati europei, più lo Shakhtar in quanto squadra vincitrice del campionato di Ucraina, quello dove si giocherà la prossima finale (a Kiev il prossimo 26 maggio). Insieme alla Juventus, allora, ci sono Real Madrid (Spagna), Bayern Monaco (Germania), Chelsea (Inghilterra), Monaco (Francia), Spartak Mosca (Russia), Benfica (Portogallo), e appunto Shakhtar (Urcaina). A seguire, in seconda fascia, ci sono praticamente le più forti d’Europa che potranno capitare insieme a una di prima fascia nel girone del Napoli. Barcellona, Atletico Madrid e Siviglia per la Spagna, Manchester City e Manchester United per l’Inghilterra, il Borussia Dortmund per la Germania, il Psg per la Francia e il Porto per il Portogallo. Per gli azzurri, allora, si profila il rischio di un gruppo con Real Madrid (ultima avversaria degli azzurri negli ottavi della passata edizione) e una tra Psg, Borussia, City e United, oppure l’ipotesi Bayern Monaco (battuta dal Napoli nell’Audi Cup di quest’estate) con una tra Barcellona, Atletico Madrid, e una delle due di Manchester.
Certo, se la dea bendata nei panni di Totti e Shevchenko (saranno loro i cerimonieri a Montecarlo questa sera), dovesse strizzare l’occhio al Napoli, potrebbe venir fuori un girone con Spartak Mosca e Porto come prime due fasce, anche se Benfica, Shakhtar e Monaco (indebolito dal mercato) non sarebbero certamente male come avversarie. Avrebbe poi un certo fascino la sfida con il Chelsea di Conte per rievocare l’antica rivalità con l’ex allenatore della Juventus. Insomma, paradossalmente i pericoli maggiori sono nella seconda fascia, dove salvo Porto e Siviglia si rischia sempre di prendere una big. A proposito di seconda fascia e di big, Maurizio Sarri - primo allenatore della storia a portare il Napoli in Champions per due anni di fila - ha dichiarato subito dopo il passaggio del turno contro il Nizza che non gli dispiacerebbe sfidare lo United di Mourinho. Chissà, forse per fargli pagare sul campo il dispetto dell’essere stato spedito in terza fascia.
Di sicuro al Napoli toccheranno delle sfide di grande blasone, ma che allo stesso tempo saranno per gli azzurri il giusto test per dimostrare a se stessi e al resto d’Europa di essere davvero all’altezza dei top club.
Il Mattino