Christian Parlati e il bronzo che vale molto di più al Grand Slam di Baku

Ennesimo e prestigioso metallo internazionale per il campano

Christian e Raffaele Parlati
Morsa Parlati. Sfrutta la sua stazza fisica, si muove con agilità sulla materassina. Lascia poco margine di movimento ai suoi avversari, tanto da attorcigliarli con estrema...

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Morsa Parlati. Sfrutta la sua stazza fisica, si muove con agilità sulla materassina. Lascia poco margine di movimento ai suoi avversari, tanto da attorcigliarli con estrema semplicità. E poi due fotogrammi che valgono molto di più della medaglia di bronzo, conquistata al Grand Slam di Baku, in Azerbaigian. Ennesimo e prestigioso metallo internazionale che va ad aggiungersi ad un nutrito palmares. L’indice destro puntato è sinonimo di fierezza napoletana, di quell’orgoglio partenopeo tipico del ragazzo di Ponticelli, valido atleta delle Fiamme Oro, che non si è mai arreso nella vita e che ha scalato gradini impegnativi. E poi l’abbraccio e il bacio a papà Raffaele, maestro, mentore, capo allenatore della Nazionale italiana maschile di judo. Affetto, riconoscenza, tributo. «Un bel momento che sintetizza il percorso insieme verso nuovi traguardi e nuovi orizzonti». Tradotto, in direzione Parigi 2024.

Ride sul podio Christian, mostrando con la mano sinistra la bronze medal con il laccetto rosso. «Ci sono tante persone che vorrei ringraziare ma desidero dedicare di cuore la medaglia a Ivan Capezzuto come auspicio di una pronta guarigione». Incanta sul tatami, rapisce la sua astuzia, cattura quella scaltrezza (cazzimma per intenderci), armi per mettere fuori gioco lo slovacco Peter Zilka, il portoghese Anri Egutidze, l’azero Murad Fatiyev. Lo stop arriva in semifinale, al golden score, con il serbo Nemanja Majdov, già battuto due volte nel corso del 2022. Immediata la reazione ai danni del tedesco Martin Matijass: ippon spettacolare, un vero capolavoro.

«Non nascondo la stanchezza accumulata nel periodo di preparazione al Mondiale», spiega il portacolori della Polizia di Stato. «Torno con una medaglia di bronzo, quindi non posso dirmi completamente soddisfatto. Va anche detto che in questo periodo sto caricando parecchio: il mio obiettivo è il Master di Gerusalemme a dicembre», conclude Christian Parlati, protagonista ancora una volta nella categoria 90 kg (nelle foto di Gabriela Sabau).  

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Il Mattino