Comunque una festa per i 94 anni azzurri

Comunque una festa per i 94 anni azzurri
CI sono tanti modi per festeggiare un compleanno. Ci sta chi invita tutti fuori a cena, chi organizza una bella spaghettata a casa e chi vince una partita in casa con la Lazio. La...

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CI sono tanti modi per festeggiare un compleanno. Ci sta chi invita tutti fuori a cena, chi organizza una bella spaghettata a casa e chi vince una partita in casa con la Lazio. La Società Sportiva Calcio Napoli, che ieri di compleanni ne ha festeggiati 94, ha deciso di festeggiare proprio in quest'ultima maniera. Ok, lo stadio era vuoto e tra un fatto e l'altro amma pers pure a Insigne e però, come festeggiamento di compleanno, non ci si può affatto lamentare. Tutti gli invitati in qualche modo hanno contribuito a onorare il genetliaco della Bella Signora. Innanzitutto Fabian che munito di tuppo ha portato in dono uno di quei gol che quando stava al Betis ci faceva ben sperare per quando sarebbe venuto al Napoli. Mertens, che pur sapendo che sabato prossimo ci sta il Barcellona per poco non si faceva male e per onorare il compleanno della sua amata dopo le ha pure offerto una rosa travestita da ddio di gol consegnato per l'occasione da Politano in versione uaglione del fioraio. Insigne, che prima di infortunarsi ha trasformato in gol un rigore importantissimo, quello del vantaggio. Gattuso, che pur di non rovinare la festa alla sua signora, nonostante le provocazioni dei laziali ha mantenuto la calma portando a casa solo la vittoria e non anche lo scalpo di qualcuno della panchina celeste. Per ultimo, ma non per importanza, Callejon. Dopo più di trecento presenze, infatti, nonostante sapesse di dover andar via, da vero gentiluomo qual è lo spagnolo non è voluto mancare al compleanno della bella con cui ha passato gli ultimi sette anni della sua vita e della sua carriera. E l'amore è assolutamente ricambiato: Napoli e i napoletani non dimenticano, buona fortuna don Josè!
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Il Mattino