Per ora niente bando olimpico della Russia: l'esecutivo del Cio ha deciso di rinviare una sentenza definitiva sul caso doping di Mosca, aprendo una formale procedura...
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«Presunzione di innocenza»: la cita l'Esecutivo Cio, riunitosi in teleconferenza per esaminare il rapporto Wada sul doping in Russia. Nella lunga nota finale è ribadito che è «la presunzione di innocenza» a dover essere ribaltata: la partecipazione di ogni atleta a Rio 2016 «dovrà perciò essere decisa dalla federazione internazionale di appartenenza in base alle proprie regole antidoping». Il Cio ha perciò sollecitato la Wada a comunicare i nomi degli atleti coinvolti alla rispettive federazioni internazionali.
In particolare, il Comitato olimpico ha deciso di non organizzare o dare patrocinio a qualsiasi evento sportivo in territorio russo (compresi eventuali piani legati ai Giochi Europei del 2019). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino