Cittadinanza benemerita a Liberato Esposito: arbitro per 22 anni in serie A e Uefa

Cittadinanza benemerita a Liberato Esposito: arbitro per 22 anni in serie A e Uefa
Torre del Greco. La cittadinanza benemerita per meriti sportivi a Liberato Esposito, per 22 anni arbitro di calcio. A 29 anni dalla sua ultima direzione di gara, il Comune di...

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Torre del Greco. La cittadinanza benemerita per meriti sportivi a Liberato Esposito, per 22 anni arbitro di calcio. A 29 anni dalla sua ultima direzione di gara, il Comune di Torre del Greco e la sezione Arbitri di Torre del Greco premiano il mitico fischietto torrese, arbitro per 22 anni, di cui cinque in serie A e in coppa Uefa. Già Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana e Ufficiale della Repubblica Italiana, Liberato Esposito "si è distinto nel campo delle arti e dei mestieri procurando prestigio alla città, si è affermato nella propria categoria veicolando il nome di Torre del Greco sui campi di calcio nazionali e internazionali, ricoprendo tutti i ruoli previsti fino al raggiungimento della Stella d'oro per meriti sportivi, massimo riconoscimento del settore".

L'arbitro Esposito esordì nel 1964 campionato Allievi nel match ProVesuvio-Fiamma Sangiovannese; nel 1981 il debutto in B serie in Lecce-Palermo con Antonio Palomba e Mariano Capogrosso come assistenti. Finalmente l'anno dopo la conquista della massima serie: Esposito arrivò in serie A a dirigere Udinese-Catanzaro, subito dopo la prima gara internazionale nella partita Sliemaivan De Mers-Aris Salonicco a Malta con la prima terna campana designata in campo internazionale per la coppa Uefa.
Nel 1987 un infortunio al ginocchio lo costrinse ad appendere il fischietto al chiodo ma l'arbitro corallino non abbandonò mai la sua passione: da allora è stato vicecommissario Can, presidente del Comitato Regionale della Campania, osservatore arbitrale e vice Presidente della Sezione AIA di Torre del Greco. 
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Il Mattino