"C'è posta per te", la popolare trasmissione televisiva condotta da Maria De Filippi, va in onda su Canale Cinque ormai dal 2000. Ma, negli ultimi tempi, sta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Come ben ricordano i tifosi azzurri, infatti, nel novembre del 2012 fu Edinson Cavani ad emozionare il pubblico con la sua vicinanza a Mario, grande tifoso del Napoli ma particolarmente vessato dalla sorte: a lui, il Matador regalò dei giocattoli per le figlie, un portafogli con dei soldi, la maglia azzurra e, naturalmente, un abbinamento per seguire le sue gesta in campo. Peccato che, di lì, a poco, il calciatore sarebbe stato ceduto con grande disappunto di tutti i tifosi napoletani.
Nulla di strano se l'episodio non si fosse ripetuto un anno fa, quando da Maria andò invece Gonzalo Higuain, altro idolo della curva: il Pipita, in quel caso, era al fianco di Alessandra Amoroso per la giovane Maria, decisa dopo la tragica morte della madre a chiamare il padre che, manco a dirlo, era un grande tifoso del Napoli e naturalmente di Gonzalo. Un successo di audience per la rete, ma un cattivo presagio per i tifosi: passano pochi mesi, infatti, ed anche Higuain prende un'altra via, quella di Torino e della Juve con tutti i risvolti che ben sanno gli appassionati del team.
Una coicidenza, certo. Ma si sa che a Napoli "non è vero ma ci credo" e, quindi, l'ultima puntata in azzurro della trasmissione ha destato non poche preoccupazioni tra i tifosi. Stavolta, infatti, in studio c'erano Pepe Reina e Dries Mertens: ebbene, la puntata è andata in onda il 4 marzo quando cioè ancora poco o nulla si sospettava delle vicissitudini del calciatore belga e della sua possibile departita da Napoli. Ma adesso, con i rumors di un suo possibile addio al Vesuvio che si rincorrono a ritmo sempre più serrato, qualcuno al San Paolo ha iniziato, ironicamente ma non troppo, i dovuti scongiuri.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino