Pari e rimpianti per la Paganese. Prestazione solida, senza rischiare nulla contro una formazione atomica e più attrezzata. Ma il risultato è di 0-0, un pareggino...
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Gara ben preparata dal tecnico azzurrostellato: pressing asfissiante, superiorità in ogni zona del campo e maggiore voglia rispetto ad una Reggina con poche risorse fisiche. Inizio promettente, con un colpo di testa di Carotenuto che esce di un soffio (2') su cross di Parigi. Bella anche la mossa di piazzare Della Morte alle spalle delle due punte, occasione anche per il trequartista scuola Pro Vercelli. Poi l'ingenuità di Baclet che, a fine primo tempo, si becca un secondo giallo inutile per simulazione. Paradossalmente, in inferiorità numerica la Reggina produce l'unica occasione della sua gara, con un colpo di testa di Conson fuori di pochissimo.
La mossa di De Sanzo è l'inserimento di Gaeta a sinistra al posto dell'evanescente Della Corte. In superiorità numerica, però, la Paganese non scardina il muro degli amaranto che tengono in campo uomini offensivi nonostante giochi in dieci. Le emozioni latitano, gli ingressi di Cappiello e Fornito non cambiano l'inerzia del match che si avvia verso il pareggio. Nel finale, Confente risponde da campione al destro di Capece dalla lunga distanza. Sono segnali (negativi)? Leggi l'articolo completo su
Il Mattino