Doppio Coutinho e Everton, 3-0 alla Bolivia e il Brasile parte bene

Foto da profilo twitter Conmebol
Fischi, record d’incassi, lunghi silenzi, karaoke, cori omofobi, Bolsonaro e tre gol nel secondo tempo. Il Brasile, all’esordio nella Copa América, non si...

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Fischi, record d’incassi, lunghi silenzi, karaoke, cori omofobi, Bolsonaro e tre gol nel secondo tempo. Il Brasile, all’esordio nella Copa América, non si è fatto mancare davvero nulla, riuscendo comunque a garantire una vittoria mai in discussione contro la Bolivia grazie a una doppietta di Coutinho e un golaço di Everton, già nel mirino del Milan. La 46ª edizione della competizione Conmebol, che dopo 30 anni torna a essere disputata in suolo brasiliano, prende il via con una cerimonia d’apertura molto partecipata. Forse uno dei pochi momenti in cui il pubblico dimostra la sua eccitazione per la serata, fra karaoke e smartphone alla mano. Immancabile la presenza di Jair Bolsonaro, presidente della Repubblica, sempre molto attento ai palcoscenici sportivi.


Terminato lo show inaugurale, comincia il primo match della Copa 2019. Tite propone un 4-3-3 con Richarlison, David Neres dell’Ajax e Firmino davanti. Con il passare dei minuti, però, affiorano tutti i vecchi problemi fra la torcida brasiliana e la squadra. I tifosi, come era già successo per i Mondiali e le Olimpiadi, sono molto poco tifosi. Non supportano la Seleção, ma la fischiano per uno spettacolo poco entusiasmante. Il Brasile ci prova ed è evidente che il gol è vicino, ma bisogna attendere il secondo tempo per l’1-0. Il cross di Richarlison sbatte sul braccio di Jusino: controllo al Var, rigore, e gol di Coutinho. Pochi minuti dopo, l’ex interista raddoppia di testa su suggerimento di Firmino, mentre Everton, entrato all’80’, sigla il 3-0 a quattro minuti dal suo ingresso.


Nonostante la freddezza del pubblico e i soli 46.000 paganti, su uno stadio con capienza da 70.000, la partita entra nella storia per il record d’incassi più alto nella storia del Brasile: 22,4 milioni di reais, circa 5 milioni di euro. I padroni di casa, inseriti nel gruppo A, torneranno in campo la notte fra martedì e mercoledì contro il Venezuela. Oggi, invece, in programma Venezuela-Perù, sempre per il gruppo A, e l’interessante Argentina-Colombia, con fischio d’inizio alle 24.00 italiane. Per Messi, costantemente sotto pressione per la responsabilità di vincere un trofeo che all’albiceleste manca dal 1993, farà probabilmente coppia con l’amico Agüero e il sostegno di Di María. La Colombia, sotto la guida di Carlos Queiroz, si affida a James Rodríguez, Muriel e Falcao. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino