Che peccato. Fabio Fognini e Simone Bolelli hanno rimontato due set, cancellato quattro match point di fila nel tie break del quinto, ne hanno avuto uno a loro volta , e si sono...
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In tribuna non c’era Maradona come nella prima giornata, ma la coppia albiceleste ha scaldato la passione del pubblico regalando una prestazione tutta cuore. Capitan Barazzutti ha rispolverato il doppio azzurro capace di conquistare nel 2015 il titolo agli Australian Open. Bolelli rientrava dopo sei mesi di stop per l’infortunio a un tendine del ginocchio sinistro. Lui e Fognini non giocavano in Coppa Davis dal settembre 2015. L’ultima volta in un torneo risaliva, invece, a poco più di un anno fa a Melbourne. Fabio e Simone hanno impiegato due set per ritrovare confidenza e meccanismi. La sfida è girata sul 4-4 del terzo parziale, quando i due azzurri hanno per la prima volta strappato il servizio ai rivali. Da quel momento sono saliti in cattedra (hanno cominciato a servire e rispondere meglio) e hanno dominato anche il quarto set. Nel quinto e decisivo parziale sono partiti male andando subito sotto di un break, ma hanno recuperato. Poi il tie break dei rimpianti: sotto 6-2, i quattro match point annullati, quindi avanti 7-6 a un punto dalla vittoria e dalla qualificazione ai quarti. E l’amaro finale: 9-7 per gli argentini al quinto match point.
Domani la terza e conclusiva giornata: comincerà Paolo Lorenzi contro Berlocq. Toccherà al 35enne senese cercare di chiudere sul 3-1. In caso di necessità c’è poi sempre Fognini (o Seppi) che sfida Pella. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino