Piede sull’acceleratore. «Jamme Guagliù». Grido di battaglia e carica napoletana. Punta alla Final Four il Futsal Fuorigrotta, impegnato con...
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Rabbia e riscatto. Biancazzurri protesi al raggiungimento del primo obiettivo stagionale. Assente con la Tombesi Ortona, recuperato e pronto a calcare nuovamente il parquet Mario Imparato. «Abbiamo analizzato gli sbagli e sicuramente si poteva fare meglio con la Tombesi, ma ora c’è questa gara da dentro o fuori e ci teniamo a passare il turno. Ce lo meritiamo». Convinzione e assoluzione.
Push. È una partita senza appello. Sono determinati i ragazzi di Fabio Oliva, che si affidano al calore del pubblico e sperano di imporre la legge di casa.
Particolari. Ritorna il mancino Luis Turmena dopo aver scontato la squalifica: i suoi gol e le sue giocate possono fare la differenza. Primo turno superato ai tempi supplementari. Rincorsa e rimonta nella ripresa, con un finale in crescendo all’overtime. Contro quel Rutigiano che in campionato ha battuto proprio il Cassano 8 a 3 nell’ultimo confronto.
Valutazioni. «Sono un'ottima squadra, ma vogliamo la Final Four. Poi torniamo a pensare alla promozione in serie A. Nulla è perduto. Ci credo ancora e ci sono sempre i playoff», conclude il suo pensiero Imparato.
La formazione biancazzurra di Pablo Hernan Parrilla si è imposta a Siracusa con il Melilli, annovera un roster di validi giocatori e players che sono vecchie conoscenze campane come Tatulli e Felipe Manzalli. Con la qualità di Svierkosky e Rafael Paulo Glaeser Alemao nella fase offensiva.
Sogni appesi che potrebbero diventare reali. È il ballo (e il bello) delle incertezze. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino