Corazzata Catanzaro, il Giugliano si interroga nell'esame più difficile

Di Napoli ammette: con l'Andria peggior prestazione da quando sono a Giugliano

Corazzata Catanzaro, il Giugliano si interroga nell'esame più difficile
Una prova incolore, la peggiore dall'inizio della stagione, ma anche la consapevolezza che un passo falso (inaspettato) può rivelarsi salutare in vista dei futuri...

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Una prova incolore, la peggiore dall'inizio della stagione, ma anche la consapevolezza che un passo falso (inaspettato) può rivelarsi salutare in vista dei futuri impegni di campionato. Raffaele Di Napoli, tecnico del Giugliano uscito sconfitto dal match di Andria, va dritto al sodo: «Domenica la mia squadra ha disputato la peggior prestazione da quando sono a Giugliano - ammette - Primo tempo sottotono, letteralmente regalato ai nostri avversari. Nella ripresa, invece, abbiamo cercato di rimettere in piedi la partita contro una buona Fidelis Andria ma non ci siamo riusciti per demerito nostro. In ogni gara cerchiamo sempre di tirare fuori la prestazione, ma domenica siamo stati carenti sotto tutti i punti di vista. Inutile cercare alibi: impariamo dalla sconfitta e proiettiamoci alla prossima sfida, di gran lunga più insidiosa e impegnativa di quella di Andria». 

Domani i gialloblu saranno di scena a Catanzaro, capolista e autentica corazzata del girone C, che nell'ultimo turno ha strapazzato in trasferta anche il quotatissimo Pescara: «Finora sono siamo andati oltre le nostre aspettative: quello che abbiamo guadagnato, in termini di punti, ce lo siamo meritati sul campo. Ripeto: una partita sottotono ci può stare, sono convinto che già da domani saremo in grado rimetterci in carreggiata ma soprattutto di fornire una prova all'altezza delle nostre potenzialità». I calabresi, guidati in panchina da Vincenzo Vivarini, stanno disputando un campionato strepitoso: 41 punti all'attivo, quattro in più del Crotone, seconda forza del girone, e sei lunghezze di distanza dal Pescara. Il tecnico dei giallorossi, nonostante l'importante successo ottenuto all'Adriatico, continua a predicare umiltà: «Abbiamo vinto una battaglia e non certo la guerra - spiega l'allenatore di origine abruzzese - Nessun ipoteca per la serie B, ma un successo, quello con il Pescara, che ci dà ulteriore consapevolezza. La strada è lunga, le avversarie sono insidiose e con il Giugliano, reduce tra l'altro da una sconfitta, non sarà affatto facile».



In casa Giugliano, intanto, si punta al recupero di Federico Piovaccari, assente per infortunio nell'ultimo turno. Sarà ancora fermo ai box, invece, capitan Ciro Poziello, operato di recente al menisco. Buone nuove, infine, sul fronte stadio: i lavori al De Cristofaro di Giugliano, iniziati una decina di giorni fa, proseguono. I tempi per l'installazione del nuovo impianto di illuminazione non sono ancora noti. La società e il Comune, seppur senza sbilanciarsi ufficialmente sulle date, auspicano un ritorno a Giugliano entro la fine dell'anno. Verosimilmente la struttura comunale della terza città della Campania sarà di nuovo agibile - con tutti i crismi, i relativi collaudi e il via libera delle apposite commissioni - entro le prime settimane del prossimo anno. I tifosi scalpitano, intanto. «Dobbiamo essere fiduciosi - dicono i supporters del Giugliano - La squadra ha giocato male ad Andria, ma non dobbiamo mai dimenticare qual è il nostro obiettivo stagionale: conta salvarsi e null'altro. Quanto alla querelle stadio, ormai preferiamo non sbilanciarci: i lavori sono partiti dopo tanti annunci e ritardi, ora dobbiamo augurarci che la conclusione avvenga nell'arco di poche settimane». A Catanzaro saranno in duecento, forse qualcosa in più, a seguire i gialloblu di Di Napoli nella trasferta più impegnativa della stagione. Una gara dal grande fascino, che si disputerà domani (inizio ore 17,30) al Nicola Ceravolo. Arbitrerà Perri (assistenti Monaco e Pilleri) della sezione di Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino