Il ciclismo risente dell'emergenza legata al coronavirus. La Tirreno-Adriatico (in programma dall'11 al 17 marzo) e la Milano-Sanremo del 21 marzo sono state rinviate a...
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Ma se l’Italia corre ai ripari, la Francia, nonostante siano già 5 le squadre a non andare alla Parigi-Nizza, ha confermato tutte le corse. Tra l’Altro in Europa attualmente la Francia, dopo l’Italia, è il Paese con più casi di positività e presenze del virus rilevate sia a Parigi che a Nizza. A questo punto il problema diventa sempre più serio, perché recuperare queste corse non sarà facile. Con tre grandi giri ancora da fare, le Olimpiadi e altre gare di un giorno, ricollocare le corse annullate sarà quasi impossibile. Un danno questo anche per i corridori, perché a questo punto saranno sfalsati anche i punteggi del ranking mondiale. La UCI, ovvero la federazione internazionale, non ha spiegato come risolverà questo problema. Ma quello che è chiaro è che molti corridori così saranno penalizzati. Ad essere penalizzati in particolare, saranno i corridori con contratto a termine, i quali, avendo corso di meno, non potranno mostrare al meglio il loro potenziale. Ma se il danno è per corridori e organizzatori, ad essere in crisi sono anche le aziende turistiche legate al settore. In particolare gli alberghi che solo con l’annullamento di Strade Bianche, hanno visto la perdita di migliaia di camere d’albergo, legate non solo alla corsa dei professionisti, ma anche alla granfondo del giorno dopo.
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Il Mattino