Con due turni senza vittorie il Benevento non sa stare. I giallorossi vanno all'assalto del Cosenza per non arrestare la corsa verso la A, portare a +17 il vantaggio sulle...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sei titolari, tra fissi e potenziali, che non si regalano a nessuno, tantomeno a un Cosenza che sta sprofondando nelle sabbie mobili e si ritrova a -7 dalla salvezza diretta. I calabresi, tuttavia, non è che se la passino meglio, date le numerose assenze. SuperPippo l'aveva battezzata come sfida ideale per il ritorno al 4-4-2, ma le defezioni degli elementi più funzionali lo hanno indotto ad assumere una posizione più conservatrice. Il 3-5-2 è rimasto solo una (prematura) suggestione, e dunque avanti a tutta forza con il collaudato 4-3-2-1 che prevede l'esordio in giallorosso dell'ultimo arrivato Federico Barba. Il tecnico piacentino deve scegliere se schierarlo da terzino sinistro (con Letizia dirottato sulla corsia opposta) o da centrale destro al posto di Volta. Quest'ultima soluzione sembra quella più plausibile, perché consentirebbe a Inzaghi di dar fiducia a Gyamfi (che prenderebbe il posto di Maggio e quando è stato chiamato in causa, addirittura da centrale adattato nel big-match con il Crotone, ha sfoderato una prova di assoluto spessore) e di non perdere la spinta di Letizia col piede invertito sul versante mancino. Ma alla fine, dopo averci pensato a lungo, l'allenatore dovrebbe optare per l'altra soluzione, quella meno traumatica, che gli permetterebbe di non stravolgere troppo e innestare un solo nuovo interprete (Barba) sui quattro della difesa anziché due. E quindi dovremmo vedere Letizia e Barba esterni con Volta e Caldirola in mezzo. Nessun dubbio sul trio mediano con Hetemaj e Viola mezzali, Schiattarella vertice basso, e neppure sui rifinitori con Insigne e Sau alle spalle del punto di riferimento più avanzato, che dovrebbe essere ancora Massimo Coda, ma con qualche probabilità in meno rispetto al trend di intoccabilità delle ultime settimane: le quotazioni di Moncini salgono soprattutto perché l'«Ispanico» è stato debilitato da un virus influenzale che lo ha tormentato sia prima (condizionandone il rendimento) che dopo il derby. Martedì ha saltato i test fisici e anche la seduta pomeridiana, poi si è ripreso ed è tornato ad aggregarsi al gruppo. Inzaghi farà tutte le valutazioni del caso e poi deciderà, ma stavolta potrebbe davvero concedergli un turno di riposo, magari impiegandolo a gara in corso.
Ad accompagnare i giallorossi ci saranno circa 200 tifosi, suddivisi tra i 170 del settore ospiti e le circa 30 unità che si sistemeranno in tribuna. Partiranno intorno all'ora di pranzo con due pullman, svariati pulmini e auto private, qualcun altro si avvierà sin dalla mattina. Cosenza-Benevento sarà anche l'occasione per celebrare Carmelo Imbriani, l'indimenticato capitano che ha indossato anche la maglia rossoblù per tre stagioni, lasciando un ricordo indelebile.
Ieri, intanto, nel quarto turno di ritorno sono scese in campo anche Cittadella ed Empoli, con i toscani «corsari» (finale 1-2). Si è imposto di misura, intanto, il Crotone, che ha archiviato per 1-0 la pratica Cremonese. Quindi la preziosa vittoria esterna del Frosinone, che ha espugnato il «Penzo» di Venezia per 1-0, mentre lo Spezia ha centrato uno straordinario tris di reti piegando il Perugia al «Curi» (0-3 il risultato finale). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino