Crisi Inter, de Boer già al capolinea: in agguato Prandelli e Capello

Crisi Inter, de Boer già al capolinea: in agguato Prandelli e Capello
Qualche dubbio ora è legittimo. Frank de Boer rischia di pagare il brutto inizio stagionale dell’Inter: il 2-0 rimediato a San Siro contro gli israeliani...

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Qualche dubbio ora è legittimo. Frank de Boer rischia di pagare il brutto inizio stagionale dell’Inter: il 2-0 rimediato a San Siro contro gli israeliani dell’Hapoel Beer Sheva (con tanto di sfottò sul web) sembra essere la classica goccia che fa traboccare il vaso. La squadra è apparsa senza personalità, un atteggiamento non bello al ritorno in Europa. Quindi, ora basta chiacchiere e parole. Il tecnico olandese deve dare una svolta alla stagione, a partire da domenica contro la Juventus. Non facile, diciamolo pure. Il calcio è spietato e su de Boer già aleggiano i primi fantasmi: Cesare Prandelli e Fabio Capello. Il cammino nerazzurro non è da squadra che vuole tornare al vertice. Stiamo parlando di due sconfitte, un pareggio e una vittoria. E l’unico successo è stato un po’ troppo rocambolesco: a Pescara Icardi l’ha risolta in pieno recupero. Inoltre, segna sempre il capitano argentino e l’Inter non ha mai segnato un gol nei primi tempi.


Va detto che de Boer è arrivato ad Appiano Gentile in fretta e furia, dopo l’esonero di inizio agosto di Roberto Mancini. L’olandese non conosceva i piani e le strategie nerazzurre, non sa una parola in italiano e non conosceva nemmeno i giocatori che il club gli avrebbe messo a disposizione. Infine, non conosceva nemmeno la realtà del nostro calcio, non avendoci mai giocato. Tutto questo rischia di essere un colossale errore e la gara contro la Juventus è alle porte e fa paura. Dal match contro i bianconeri di Massimiliano Allegri iniziano due settimane importanti: l’Empoli il 21; il Bologna il 25; lo Sparta Praga il 29 e la Roma il 2 ottobre. Se l’Inter affonda, si cambia. Ma per de Boer c’è il rischio di naufragare prima. E in futuro il nome è quello di Diego Pablo Simeone, il grande sogno di Suning.
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Il Mattino