Cuore Napoli, l'ira di patron Ruggiero: «Prestazione assurda e indegna»

di Stefano Prestisimone

«Prestazione assurda e indegna. Senza carattere, senza testa. Non esiste giocare una partita del genere nel momento più importante della stagione, quando è in...

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«Prestazione assurda e indegna. Senza carattere, senza testa. Non esiste giocare una partita del genere nel momento più importante della stagione, quando è in ballo la permanenza in serie A2. Chiedo scusa ai tifosi e come presidente sono mortificato». Ciro Ruggiero è amareggiato dopo il tonfo del Cuore Napoli a Roma, sconfitto nettamente dalla Virtus che la precede in classifica. Ora il distacco è di 8 punti e l’impresa di superarla (a pari punti Roma è avanti per differenza canestri) appare praticamente impossibile. «L’abbiamo persa con l’atteggiamento dei primi 3 minuti, quando siamo stati subito aggrediti agonisticamente senza reagire e senza difendere. Ci hanno spazzato via - prosegue il presidente -. Salvo solo Mascolo e Ronconi, che hanno dato l’anima in campo. Per il resto sono delusissimo. Ma siamo anche sfortunati fino all’inverosimile perché abbiamo subito anche l’ennesimo infortunio. Thomas dopo pochi minuti zoppicava per un problema al ginocchio e non è più rientrato».

Ora c’è da chiedersi come proseguirà la stagione. Se cedendo qualche giocatore per alleggerire gli ingaggi o proseguire così. «Al momento non riesco a pensare a questa eventualità, sono ancora infuriato per il ko. E’ ovvio che se mi accorgessi che la squadra non può più recuperare potrei valutare qualche cessione. Anche se io caratterialmente non mollo mai e quindi ancora spero in un miracolo. E non dimentichiamo che potrebbe esserci sempre una chance di ripescaggio, in caso di retrocessione. In ogni caso resterei anche in B a Napoli e mi auguri che qualcuno mi possa affiancare per fare decollare il progetto», prosegue Ruggiero.

Intanto domenica la partita in casa contro Treviglio sarà rimandata, probabilmente all’11 aprile. La convocazione in nazionale bulgara di Vangelov dà la possibilità di rinviarla.

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Il Mattino