«Il sistema calcio non è in crisi, sono in crisi gli uomini che conducono, non si sa per quale motivo, le danze del calcio, quello di Serie A, che è...
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Tra i cavalli di battaglia del numero uno del Napoli c'è la riduzione delle squadre in Serie A. «È chiaro che se devo andare a pagare lo scotto di squadre che giocano con i giocatori della serie B e quindi perdono 6-0, questo è un problema che io ho affrontato varie volte con il presidente Tavecchio, il quale però poiché deve mantenere il suo posto e la sua poltrona ci sente e non ci sente e e continua a dire "siete voi della serie A che dovete imporvi". Ma scusa, tu che ci stai a fare? Sediamoci tutti intorno ad un tavolo e decidiamo, anche con la Uefa, come rimodulare e rimodellare il calcio affinché accontenti tutti quanti», ha sottolineato De Laurentiis.
«Il gol di Mertens? Non me l'aspettavo, ho visto che si girava e ho visto questa palla entrare e sono rimasto basito e incantato», ha aggiunto il patron. «Ho sublimato questa sensazione di incanto gustandola - ha aggiunto il patron azzurro - ogni tanto mi portavano un caffè, ne ho bevuti tantissimi. Mi sono venute anche le palpitazioni su questo gol grandioso. Fargli un regalo? Mertens ci ha fatto lui un regalo, è una cafonata rispondere con un altro». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino