Sarà la seconda sezione penale del Tribunale di Napoli (a partire dal 12 dicembre) a definire il primo grado di giudizio del processo a carico di Vincenzo Pastore, fino a...
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LA DIFESA
Diversa è la versione dell’ex manager. Difeso dal penalista Antonio Zecca, l’imputato punta a dimostrare la correttezza della propria condotta. Spiega al Mattino il suo legale: «A dibattimento chiariremo che non c’è alcun illecito, che la condotta del dottor Pastore è sempre stata improntata alla massima trasparenza». Ma era un incarico fittizio quello assegnato a Pastore? Una copertura finalizzata a veicolare soldi certi a fine mese? È ancora il legale a ricordare uno dei punti del management finito sotto inchiesta: «Grazie alla gestione Pastore, il comitato regionale campano riuscì ad ottenere un finanziamento di 7e milioni di euro dalla Regione Campania, fatto unico in Italia, soldi che servivano ad ammodernare i campi da gioco. Mi trovi un altro esempio simile nelle altre regioni italiane». Intanto, dinanzi al Tribunale verranno discussi gli esiti degli accertamenti del nucleo di polizia tributaria, a proposito dei costi di spese per «studi, ricerca e progettazione», ma anche per la valutazione ritenuta gonfiata di due appartamenti in via Sant’Anna alle paludi in zona Case nuove.
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Il Mattino