Aumentano da 5 a 8 le finestre su cui verranno spalmate le partite del campionato di Serie A nel triennio 2018/2021. Come si legge infatti nel bando di vendita dei diritti tvDiri...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Punta a incassare almeno un miliardo di euro a stagione la Lega Serie A con la vendita nazionale dei diritti tv del triennio 2018-21. Il bando prevede 5 pacchetti: nessuno basta per trasmettere tutte le partite. Operatori di ogni piattaforma (digitale terrestre, satellitare, internet) possono concorrere per il più ricco, il D: vale minimo 400 milioni di euro, copre le gare di 12 squadre (fra cui Roma, Lazio, Torino e Fiorentina), 324 eventi di cui 132 in esclusiva. I match delle altre 8 squadre (fra cui Juventus, Napoli, Milan e Inter, per 248 eventi) sono nei pacchetti A (satellitare) e B (digitale terrestre), che valgono 200 milioni. I pacchetti C1 e C2 per la piattaforma internet si dividono a metà le squadre dei pacchetti A-B: le milanesi da una parte, dall'altra Juve e Napoli.
Oltre ai pacchetti principali di diritti tv del campionato per il triennio 2018-21 (con un prezzo minimo richiesto superiore di circa 50 milioni di euro rispetto al 2015-18), Lega Serie A e l'advisor Infront Italy hanno aggiunto nel bando 7 pacchetti opzionali, di tipo Gold (esclusivi) e Silver (non esclusivi), con una serie di diritti tv accessori utili agli operatori per integrare le dirette degli eventi trasmessi. Fra i diritti opzionali Gold sono previsti ad esempio l'accesso al campo di gioco per la presentazione della partita, o per il commento durante la gara, le interviste prima, all'intervallo e subito dopo il fischio finale in campo o le immagini degli spogliatoi. Il prezzo dei pacchetti opzionali è definito applicando una percentuale al corrispettivo offerto per il relativo pacchetto principale: 4% per quelli relativi al D (che vale 400 milioni di euro), 8% per gli altri. Nella quotazione minima dei pacchetti si può rilevare come siano state recepite le indicazioni delle autorità, che chiedevano pari dignità per la piattaforma internet, i cui diritti sono rimasti invenduti nell'asta per il triennio in corso. Ognuno dei due pacchetti per gli operatori web (C1 e C2) ha un valore minimo di 100 milioni di euro e contiene le partite di 4 delle 8 squadre previste per i pacchetti A e B, quotati 200 milioni di euro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino