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Steffi Graf rimarrà ancora l'unica. Per lo meno per i prossimi tre anni. Novak Djokovic, infatti, tennista numero uno al mondo, vincitore (solo quest'anno) degli Australian Open, del Roland Garros e di Wimbledon - in finale con il nostro Matteo Berrettini, per altro -, non riesce a spuntarla in semifinale contro il tedesco Aleksander Zverev, quinto nel ranking Atp, a Tokyo 2020. Per lui sfuma, quindi, il sogno del Golden Slam, ovvero la conquista di tutti e quattro i tornei del Grande Slam più la medaglia d'oro alle Olimpiadi, che è riuscito solo alla tennista statunitense nel 1988, con il metallo più prezioso arrivato a Seul.
Tokyo 2020, per Djokovic solo la finalina contro Carreno Busta
Nel primo set, Djokovic aveva preso subito le misure al tennista tedesco con origini russe, ma poi si è invertita la rotta: in due ore e cinque minuti di match, con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-1, il serbo si arrende a Sasha, che nella finale per l'oro sfiderà il russo (per davvero) Karen Kachanov, 25esimo al mondo che, nell'altra semifinale, ha sconfitto lo spagnolo Pablo Carreno Busta per 6-3, 6-3.
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Il Mattino