Dolomiti Energia Trentino-Givova Scafati 84-79: la vittoria sfuma nel finale

Decisiva la brutta percentuale ai tiri liberi (7/18)

Gerald Robinson in palleggio a Trento
Sconfitta amara della Givova Scafati. Con la pesante assenza di capitan Rossato , infortunato, la Givova si è arresa nel turno pre pasquale di campionato, sul campo...

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Sconfitta amara della Givova Scafati. Con la pesante assenza di capitan Rossato , infortunato, la Givova si è arresa nel turno pre pasquale di campionato, sul campo della Dolomiti Energia Trentino, vittoriosa 84-79. Il rammarico è tanto in casa gialloblù, per la maniera in cui è maturato il risultato finale di una sfida che è stata anche dominata per larghi tratti in cui il vantaggio è stato superiore alla doppia cifra. L’ultimo periodo (parziale 29-20) si è però rivelato fatale, in particolare gli ultimi minuti, coincisi con l’uscita di scena, per raggiunto limite di falli, di Gerald Robinson, senza dubbio fino a quel momento uno dei fari gialloblù, capace di prendere per mano la squadra. Si è imposta alla fine la formazione che non ha mai mollato, fino alla sirena conclusiva. Ciononostante, nelle ultime battute di gioco i salernitani, che hanno avuto la meglio nella lotta a rimbalzo (43 contro 33), avrebbero ugualmente potuto piazzare un colpo di coda importante, ma è venuta meno la freddezza e la lucidità in sede realizzativa, soprattutto ai liberi, dove la differenza con i locali, in termini percentuali, si è evinta a chiare lettere (80% contro 38,9%). 

Il capo allenatore Matteo Boniciolli dice: «Ho un solo grande rammarico: in una partita condotta per 37 minuti, il 7 su 18 ai tiri liberi ci ha penalizzato in maniera drammatica. Peccato, perché la squadra ha giocato bene e fatto quello che poteva. Abbiamo commesso comunque degli errori. Siamo poi arrivati senza Rossato, per cui ho dovuto allungare il minutaggio di Robinson, che ha giocato molto bene ed ho scelto di tenerlo in campo anche nel finale, seppur gravato di falli, perché temevo che Gentile potesse essere aggredito. Faccio i complimenti a Trento, perché così come abbiamo fatto noi in casa contro Tortona, pur restando sotto per 37 minuti, ha sempre creduto nel proprio sistema. Noi continuiamo a lottare per il doppio obiettivo: salvezza e playoff. Anche stasera la squadra ha dimostrato di essere seria, di lottare e combattere». 

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Il Mattino