Donnarumma, la versione di Raiola: «Gigio via per colpa del Milan e di Mirabelli»

Donnarumma, la versione di Raiola: "Gigio via per colpa del Milan e di Mirabelli"
Le parole dell'agente Mino Raiola sul caso Donnarumma sono arrivate e sono tutte contro il Milan («E' colpa loro se siamo arrivati a questa scelta...») e...

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Le parole dell'agente Mino Raiola sul caso Donnarumma sono arrivate e sono tutte contro il Milan («E' colpa loro se siamo arrivati a questa scelta...») e contro l'atteggiamento del suo direttore sportivo («Mirabelli si deve prendere le sue responsabilità»). Una conferenza stampa per pochi, a casa sua a Montecarlo con i microfoni sul tavolo di cucina.


Parole che hanno spiegato la sua posizione e quella, soprattutto, di Gianluigi Donnarumma di non firmare il rinnovo proposto dal Milan. Dubbi continui sulla nuova proprietà e un mercato non di primissima fascia, tra le ragioni che hanno spinto il numero 1 a non firmare con il Milan. Non solo: anche l'eccessiva fretta sul rinnovo posta dalla nuova società. Raiola ribadisce che la scelta resta di Donnarumma certamente ora entrato nel mirino di Real Madrid, Manchester United e Psg. L'accordo infine «poteva essere trovato solo con inserimento di una clausola ma non alle loro cifre». 

Nel pomeriggio, prima della difesa di Raiola, aveva parlato il ds rossonero Massimiliano Mirabelli che ha deciso di cambiare strategia, fare un passo indietro rispetto a qualche settimana fa e alla posizione di Marco Fassone. Niente tribuna forzata, per carità. «E' l'allenatore che fa le scelte: non esiste dire che farà panchina o tribuna, non sta né in cielo né in terra - assicura -. Questo vale per tutti non solo per Donnarumma, ma anche per gli altri giocatori e quelli che arriveranno». Poi ancora: «Donnarumma è un grandissimo campione, un grandissimo ragazzo e un giocatore del Milan. Per questo nella prossima stagione certamente giocherà ancora con noi». Mirabelli, infine, svela di aver parlato con il giocatore dopo la decisione del giocatore di non rinnovare il contratto. «Certo, anche se è con la Nazionale Under 21 non devo per forza andare in Polonia per parlarci».


Parole al vento. Ora c'è da scegliere un altro portiere, un numero, ben sapendo che nessuno farà sconti, Genoa compreso. Mattia Perin (ieri Mirabelli ha incontrato l'agente, Lucci) costa 15 milioni più bonus, Neto almeno 12. Due nomi tra i principali candidati a prendere il posto di Donnarumma che, al di là delle dichiarazioni di facciata, è destinato a lasciare Milanello, a far rientrare i cinesi' di qualche milione speso finora nel mercato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino