L'agenzia antidoping russa (Rusada) ha deciso oggi di impugnare il divieto imposto alla Russia di partecipare per quattro anni alle principali competizioni sportive...
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L'agenzia antidoping mondiale (Wada) ha bandito la Russia accusandola di aver falsificato i dati di laboratorio consegnati agli investigatori lo scorso gennaio in modo da occultare numerosi casi di doping. La Russia era già stata punita per lo scandalo del doping di Stato, andato avanti dal 2011 al 2015, e la consegna di quei campioni di laboratorio doveva sancire la sua definitiva riammissione nella comunità sportiva internazionale. La decisione di ricorrere contro l'esclusione della Russia dalle competizioni è stata presa oggi dal Consiglio di supervisione della Rusada. «Questa raccomandazione - ha spiegato Ivlev, citato dalle agenzie russe - sarà presentata alla riunione generale della Rusada, dopo una lettera sarà stilata a nome del presidente. Ci vorranno 10-15 giorni. Dopodiché, la palla passerà nel campo della Wada e discuteremo della questione in termini legali». Una decina di giorni fa, il capo dell'agenzia antidoping russa Rusada, Yuri Ganus, aveva dichiarato che la Russia non ha «nessuna chance» di ribaltare in appello il verdetto della Wada. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino