«A malincuore prendo atto della rinuncia di Marco Tardelli alla candidatura per la presidenza di AIC, l'associazione ...
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italiana calciatori. Credo che a Marco, ultimamente, sia venuta a mancare quella determinazione necessaria per sostenere il progetto che intende riqualificare l'associazione stessa. Debbo inoltre pensare che sia venuta meno la condivisione di quei valori sui quali si deve poggiare la rifondazione. Ricordo che durante i nostri numerosi incontri abbiamo speso la nostra parola, affinché nella vita dell'associazione venissero introdotti concetti quali, trasparenza, legalità, comunicazione, coinvolgimento e, una più oculata gestione finanziaria» così Beppe Dossena dopo la rinuncia di Marco Tardelli a correre la successione a Damiano Tommasi ai vertici del sindacato calciatori. «A tale proposito - insiste Dossena - inoltre, avevamo deciso di batterci affinché intere generazioni di giovani calciatori e allenatori potessero essere sicuri di ricevere il proprio Tfr al termine delle loro carriere professionali. Il progetto fortunatamente è superiore alla mia e alla presenza di Tardelli. La volontà di cambiamento è nata prima di noi due e negli ultimi mesi ci
è stata più volte richiesta, soprattutto dalla base. Quindi - conclude Dossena - il progetto che vede la difesa e la protezione delle categorie più deboli prosegue. Il sogno continua perché siamo in tantiì a crederlo».
Tardelli assumerà la direzione del nuovo centro tencico federale che sorgerà a Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino