Lancio di joystick in campo: i tifosi svizzeri contro gli e-sports Video

Lancio di joystick in campo: i tifosi svizzeri contro gli e-sports Video
Nel momento in cui tutto il mondo apre agli e-sport, scoppia clamorosa la protesta di chi al nuovo che avanza si oppone e chiede di concentrarsi sullo sport “in carne e...

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Nel momento in cui tutto il mondo apre agli e-sport, scoppia clamorosa la protesta di chi al nuovo che avanza si oppone e chiede di concentrarsi sullo sport “in carne e ossa”. Parliamo dei tifosi svizzeri dello Young Boys e del Basilea che, ieri, hanno costretto l'arbitro a fermare il match per qualche minuto per lancio di oggetti in campo. Il punto è proprio questo: gli oggetti in questione erano palline da tennis e joystick della Playstation. Le prime sono ormai una moda in Svizzera, specie quando c'è di mezzo il Basilea, squadra della città natale di Roger Federer. I secondi sono invece un grido di protesta contro la Swiss Football League che, con l'appoggio di quasi tutti i club della lega, ha deciso di lanciare nel marzo 2019 una propria lega di e-sport.

 


Idea che è diventata centrale nel dibattito calcistico elvetico degli ultimi mesi, al punto da far sentire i tifosi “tradizionali” un po' messi da parte. “Per diversi mesi si è parlato solo di e-sports – si legge nel comunicato ufficiale dell’Ostkurve Bern, il gruppo ultrà dello Young Boys – Tutto questo non ha niente a che fare con il nostro sport e i valori della nostra squadra. È tutto incentrato sul profitto”. E così eccoci alla protesta: pioggia di palline e joypad mentre entrambe le curve esponevano giganteschi striscioni raffiguranti il segnale della pausa.

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Il Mattino