Il Napoli domina anche a Francoforte

Poca forza, para Trapp al 93'

Per Osimhen e Kvara

Non brillante l'ingresso del macedone

Tiro defilato, Trapp para agevolmente

Pericolo, ma para Meret

Zambo in area semina il panico, ci prova: di poco fuori

Incredibile tacco di Kvara per Di Lorenzo che calcia in area e segna il 2-0 al 65'!

Pestone micidiale ad Anguissa che si fa male, esplusa la punta di diamante dell'Eintracht

Grande assist di Lozano che libera il georgiano che però si fa neutralizzare da Trapp: un vero peccato

Ma il cross del messicano al 52' è preda di Trapp 

Nessun cambio nelle due formazioni

Si va al riposo in vantaggio di 1-0 con Osimhen

Azione replica della precedente, Osi in rete ma stavolta è off-side

Lobotka lancia Lozano che s'invola e serve un assist al bacio per Osimhen in agguato: 1-0 Napoli al 40'!

Kvara sul dischetto contro Trapp: parato

Osimhen atterrato da Buta in area

Il messicano tira e centra il palo pieno

Il polacco tira dalla distanza in una fase di stallo del gioco, para Trapp

Il georgiano va al tiro da lontano, devia Trapp

Mischia in area dopo un angolo, tiro di Rrahmani e il Napoli invoca il rigore

I padroni di casa crescono di intensità e di aggressività e dominano i minuti successivi della partita

Kolo Muani si libera in area, tiro largo e prima chance per i tedeschi

Pallino del gioco azzurro nei primi minuti. Eintracht si dimostra squadra attendista e tignosa.

Eintracht Francoforte (4-3-3)

1 Trapp; 24 Buta, 2 Ndicka, 35 Tuta, 32 Max; 15 Kamada, 6 Jakic, 8 Sow; 29 Lindstrom, 9 Kolo Muani, 27 Gotze. 

A disposizione: 40 Ramaj, 5 Smolcic, 11 Alidou, 17 Rode, 18 Toure, 19 Borré, 20 Hasebe, 21 Alario, 22 Chandler, 25 Lenz, 36 Knauff. All. Glasner.

Napoli (4-3-3)

1 Meret; 22 Di Lorenzo, 13 Rrahmani, 3 Kim Min-Jae, 17 Olivera; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 11 Lozano, 9 Osimhen, 77 Kvaratskhelia.

A disposizione: 16 Idasiak, 95 Gollini, 5 Juan Jesus, 6 Mario Rui, 7 Elmas, 18 Simeone, 19 Bereszynski, 21 Politano, 55 Ostigard, 70 Gaetano, 91 Ndombele. All. Spalletti. 

Comincia male Eintracht-Napoli. A due ore dal fischio d'inizio c'è stato un primo contatto tra le due tifoserie. Davanti a un bar in Schweizer Strasse, un gruppo di tifosi del Napoli è stato aggredito da ultras tedeschi con schiaffi e pugni. Il primo bilancio è di tre napoletani feriti, mentre nove ultras dell'Eintracht sarebbero stati fermati. 

Sono arrivati in massa i tifosi azzurri a Francoforte. E all'esterno dello stadio Deutsche Bank Park risuonano i cori del tifo azzurro e anche qualche coro di troppo contro l'Atalanta, storicamente gemellata con l'Eintracht. 

«Il Napoli è forte, hanno tanta fiducia, credo che possano fare un buon percorso e arrivare fino in fondo». Parola e musica di Rafa Benitez, già vincitore della Champions League col Liverpool: «Gli azzurri hanno capacità, qualità e un allenatore con esperienza. Spalletti vince e lo fa bene. In una città dove il calcio è molto sentito sta lavorando benissimo». 

Sale la tensione a Francoforte in vista della gara dì questa sera. I tifosi azzurri sono attesi in massa e l’atmosfera è sempre più bollente. Le forze dell’ordine sono in stato di massima allerta per prevenire ed evitare eventuali scontri tra le tifoserie. In alcuni punti della città sono stati affissi adesivi anti-napoletani offensivi da parte dei tifosi dell’Eintracht che stanno vivendo con grande calore la vigilia del match di andata degli ottavi di Champions League. 

Punta sull'usato garantito, Luciano Spalletti. Ecco allora il classico 4-3-3 con i ritorni di Mario Rui terzino sinistro, Zielinski mezzala e Lozano largo a destra nel tridente con i due intoccabili Kvara e Osimhen. 

Pochi dubbi alla vigilia per Oliver Glasner, che dovrebbe schierare l'Eintracht Francoforte con il classico 3-4-2-1. Tra i pali ci sarà Trapp, in difesa Tuta, Hasebe e N'Dicka con Buta e Max sulle fasce; ancora, in mezzo al campo Sow e Kamada con Gotze e Lindstrom alle spalle dell'unica punta Kolo Muani. 

Due le trasferte di Champions League in Germania e due le sconfitte per il Napoli: il 2-3 all'Alleanz Arena contro il Bayern Monaco del 2 novembre 2011 e l'1-3 del 26 novembre 2013 contro il Borussia Dortmund. 

Al contrario sono state vincenti le ultime due trasferte europee del Napol, entrambe in Europa League: il 2-0 a Lipsia (reti di Zielinski e Insigne) del febbraio 2018 che non bastò per ribaltare il ko (1-3) dell'andata e il trionfale 4-1 a Wolfsburg (doppietta di Higuain e reti di Hamsik e Gabbidini) del marzo 2015 che spalancò le porte per le semifinali in cui gli azzurri di Benitez vennero eliminati dal Dnipro. 

I bookie scommettono sul Napoli ma Luciano Spalletti mastica calcio da troppo tempo per cadere nella trappola: «Non mi fido dei complimenti che ci arrivano oggi, penso ancora a quello che dicevate ad agosto, quando ci davate fuori dalla zona Champions. Meglio non fidarsi perché poi ci resti male: sappiamo di avere delle potenzialità, così come le hanno i nostri avversari. Glasner ha detto che siamo forti ma che vogliono batterci e passare il turno e ha detto bene. Hanno il 50% di possibilità come noi, con un piccolo vantaggio per quello che hanno fatto l’anno scorso vincendo l’Europa League». 

Se sulla formazione ci sono pochi dubbi, resta da capire quale vestito tattico indosserà il Napoli. «Quando avranno loro il possesso servirà disponibilità in copertura», spiega Luciano Spalletti. Ma una cosa è certa, il Napoli non tradirà i suoi principi: «Mi aspetto in campo di fare la partita di sempre: provare a comandare il match e creare occasioni per andare a far gol». 

Dall'altra parte ci sarà Oliver Glasner, fresco detentore dell'Europa League: «Lo conosco bene, ci siamo incontrati quando ero allo Zenit», ricorda Spalletti. E rivela: «Rispetto il lavoro degli altri allenatori, ho collaboratori che vanno a vedere il lavoro delle squadre che fanno buon calcio e noi siamo andati a vedere quello che faceva lui da quando ha vinto l’Europa League. È un allenatore moderno, che fa giocare corta la squadra e sa benissimo andare a pressare gli avversari per ripartire nello spazio.  Gli faccio i complimenti per quello che ha fatto.

Uomini forti, destini forti. Luciano Spalletti lo ripete come un mantra. Anche a Francoforte: «La mia squadra la conosco abbastanza bene, so che uomini ho a disposizione. Mi aspetto che sappiano interpretare bene la partita. Loro hanno più esperienza di noi in Europa per le partite da dentro o fuori, ma ci siamo allenati anche noi per questo. Senza pensare al vantaggio che avevamo in classifica».

Vietato cullarsi negli allori, dunque. «Per me è una bella festa giocare una partita così», assicura l'allenatore del Napoli. E cita un'altra delle sue frasi cult: «I nostri regali di Natale sono tutti lì, vedremo se saremo bravi a scartarli». 

È Giovanni Di Lorenzo il primo a prendere la parola nella pancia dello stadio Deutsche Bank Park: «La Champions è una competizione difficile, sappiamo che in Europa le partite sono intense e il livello è alto. Ci siamo preparati al meglio, abbiamo lavorato su ogni aspetto degli avversari, anche sui calci piazzati che sono un fattore importante. Non c’è timore per domani: in campionato stiamo facendo bene ma la Champions è un’altra cosa e domani avremo un test importante per tutti. Il Napoli non è mai andato ai Quarti, siamo consapevoli dell’importanza della partita».

Aspettando Spalletti, Aurelio De Laurentiis si prende la scena: «Mi meraviglio che tutti si stiano eccitando per un Napoli che invece è sempre stato estremamente competitivo e soprattutto il più onesto. Andare avanti? Vincere la Champions è molto più importante perché ti dà un’immagine importante nel mondo, un’immagine che come città Napoli già ha». 

È l'ora del Napoli: tocca a Luciano Spalletti e Giovanni Di Lorenzo dare voce agli azzurri alla vigilia del match d'andata degli ottavi di finale di Champions League. Con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia 

Tutti convocati gli azzurri a disposizione di Luciano Spalletti: c'è anche Victor Osimhen, dunque, dopo il brivido di Sassuolo-Napoli. Prima volta nella massima competizione europea con gli azzurri per Gollini e Bereszynski, inclusi nell’elenco convocati. Mancano invece Zerbin e Demme, i due esclusi eccellenti dalle liste Uefa, out così come l’infortunato Raspadori. 

È Oliver Glasner ad aprire il giro delle conferenze del giorno: «Era il nostro obiettivo essere agli ottavi e incontriamo una grande come il Napoli. L’obiettivo è qualificarci ai quarti ora: sappiamo quanto forte sia il Napoli, ma lo siamo anche noi. Domani ci saranno in campo due squadre in ottima forma e in uno stadio eccezionale con tanto pubblico. Vogliamo vincere», ha detto l’allenatore tedesco. 

Oliver Glasner scopre le carte. L’allenatore dell’Eintracht svela la lista dei convocati che saranno domani disponibili contro il Napoli: ci sono anche Max, Buta e Touré, tutti e tre alla prima convocazione in Champions.

Philipp Max è arrivato a febbraio dal Psv, nell'ultimo giorno di mercato, mentre gli altri due non erano in lista nella prima parte di campionato. 

L'allenamento di rifinitura è previsto alle 11, al Konami Center di Castel Volturno, poi Luciano Spalletti diramerà l'elenco dei convocati e i prescelti si imabrcheranno all'aeroporto di Capodichino verso Francoforte, dove alle 18.45 lo stesso Spalletti incontrerà la stampa, insieme con un calciatore, direttamente nel ventre dello stadio Deutsche Bank Park. 

Unico impegno di squadre italiane in calendario martedì, Eintracht-Napoli sarà trasmesso in chiaro anche su Canale 5 con il ricco pre e post partita affidato al team di Mediaset. Come tutti i match di Champions League, la partita sarà visibile anche su Sky e in streaming su Now.