Mastica decisamente amaro il tecnico dell’Ercolanese Gigi Squillante al termine della finale persa dai suoi contro l’Igea Virtus. «Cosa non ha funzionato?...
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Ercolanese condannata da alcune grossolane disattenzioni. «Tre errori – incalza Squillante – tre gol. In occasione dello 0-1, Ferrante è stato liberissimo di staccare e colpire di testa. Il raddoppio, arrivato dopo una palla gol dilapidata da noi, è stato invece propiziato da una clamorosa palla persa al limite dell’area. E dire che sullo 0-0 ero pronto con due innesti. Volevo inserire un attaccante ed un esterno, sistemandosi col 4-2-4: il gol dell’Igea era nell’aria e volevo prevenire quelle dinamiche che poi ci hanno condannato. Se devo appuntare qualcosa ai miei, devo dire che in alcuni frangenti siamo stati un po’ presuntuosi, ostinandoci a giocar palla sempre e comunque, quando avremmo invece dovuto esser più concreti. Era una finale, ci tenevamo a fare bella figura, specie dinanzi ad un pubblico del genere. Resta comunque il gran campionato che abbiamo disputato, destinato a restare negli annali, anche in considerazione del potenziale che avevamo a disposizione».
Categorico Squillante sui meriti del suo gruppo. «Questa gara non fa testo. Non toglie nulla al nostro percorso eccezionale. Gli applausi finali? Dovuti a questa squadra, che non si è mai risparmiata, spendendo tutto quello che aveva per arrivare fino in finale. Ringrazio tutti per questa cavlcata». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino