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Christian Eriksen è tornato in campo a otto mesi (per la precisione, 259 giorni) dall'arresto cardiaco che ebbe in campo nella partita degli Europei tra Danimarca e Finlandia. Il danese ex Inter, al quale è stato impiantato un defibrillatore, è entrato in campo con il Brentford al 7' del secondo tempo della sfida di Premier League contro il Newcastle, in sostituzione di Jensen.
Eriksen: sono un uomo felice
«Se togliamo il risultato (0-2 ndr), sono un uomo felice.
Sulla partita, sconfitta contro il Newcastle, che ha segnato il suo ritorno in campo, e in Premier League dove aveva già giocato nel Tottenham, Eriksen ha detto che «nessuno avrebbe previsto che saremmo rimasti in dieci uomini così presto. I ragazzi hanno fatto quello che potevano. Alla fine è stata una bella lotta». Eriksen si è poi soffermato sul Brentford, società che lo ha accolto dopo l'addio con l'Inter, provocato dalle regole italiane che non permettono a uno sportivo di praticare attività agonistica con un defibrillatore impiantato. «Il club si è preso cura di me fin dal primo giorno - ha detto l'ex interista -,e oggi sono tutti qui: la mia famiglia, i miei genitori, i miei figli, mia suocera e alcuni medici che mi hanno aiutato». Poi sui suoi obiettivi per il resto della stagione: «Riprendere il ritmo, quella sensazione di calcio, per aiutare il Brentford a rimanere in Premier League».
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