La Juve Stabia c’è. Il segnale, forte e chiaro, al campionato arriva direttamente da Cosenza, dove i gialloblù espugnano il «San Vito Marulla» con...
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Juve Stabia in vantaggio praticamente subito, con Lisi che trova la rete, seguito a ruota da Kanouté che, recuperato in extremis alla vigilia del match (gli stabiesi hanno giocato senza le due punte di ruolo, Ripa e Paponi), di testa, sigla il momentaneo 2-0. Tris dello stesso Kanoutè in avvio di ripresa, con un rapidissimo contropiede dell’undici di Carboni.
Il Cosenza, che è squadra di categoria, accorcia con l’ex di turno, Alan Baclet, ma a dieci minuti dal termine, nel momento migliore per i rossoblù, ancora Lisi, di fisico, fa tutto da solo, riparte in contropiede, entra in area, e deposita in rete il 4-2 finale. «Non ci sono ricette particolari – sorride a fine gara ai microfoni della radio ufficiale, Carboni -, quando subentri devi solo cercare di trovare le corde giuste per ridare motivazioni che la squadra aveva perso. Abbiamo fatto un’ora da squadra vera, come piace a me, poi quindici minuti in cui si è rischiato di compromettere tutto, alla fine l’abbiamo risolta contro una squadra forte. La scelta della Juve Stabia, come detto, l’ho sentita a pelle, questo è una squadra con una grande rosa, ora dobbiamo pensare alla prossima perché in questo campionato si può vincere e perdere ovunque, e non dobbiamo commettere errori». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino