Una sconfitta umiliante all'esordio per la Paganese. Il Rende passeggia al Torre e asfalta gli azzurrostellati per 4-1. Illusorio il 2-1 di Tazza siglato alla mezz'ora...
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Le buone sensazioni avute nella pre-season (almeno in termini di idee) vengono subito sgretolate da un avvio di partita tutt'altro che convincente per la Paganese. Il Rende ha il predominio della partita, arriva prima su tutti i palloni, ci mette più grinta e in scioltezza si presenta a più riprese in area di rigore azzurrostellata. Dopo venti minuti la gara sembra già indirizzata. La punizione di Franco dal limite e l'inserimento di Awua sono coltellate nella difesa della Paganese, apparsa in difficoltà. La squadra di Fusco stenta a costruire azioni degne di nota, anche a causa della fragilità di Sapone in cabina di regia e l'assenza di Cesaretti in attacco si vede eccome. Dal nulla, però, emerge il gol della speranza della Paganese, che porta la firma di Tazza. Palla persa in uscita dai biancorossi, Fornito inventa per Scarpa che confeziona l'assist per il terzino, tutto solo sul secondo palo.
La ripresa si apre con una ghiotta chance per i biancorossi calabresi, con Galli che si supera su Rossini mentre non può nulla poco più tardi sul tap-in dell'attaccante del Rende. Galli salva ancora in un paio di occasioni la formazione azzurrostellata, che capitola definitivamente al 35' ancora sotto il colpo di Rossini che, dopo aver colpito la traversa, ribadisce a porta sguarnita. Tutte le mosse di Fusco sono state vane, ci sarà da lavorare in questi dieci giorni prima del ritorno in campo col Siracusa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino