Estra Pistoia-Givova Scafati 76-71, il blitz sfugge all'ultimo minuto

Coach Boniciolli: «Dobbiamo capire cosa vogliamo fare da grandi»

Il play Janis Strelnieks
Una prima parte di gara quasi perfetta non è stata sufficiente alla Givova Scafati per conquistare il successo nella seconda giornata di ritorno del campionato di serie A....

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Una prima parte di gara quasi perfetta non è stata sufficiente alla Givova Scafati per conquistare il successo nella seconda giornata di ritorno del campionato di serie A. Al PalaCarrara si è infatti imposta 76-71 l’Estra Pistoia, al termine di una gara dai due volti, in cui il secondo tempo ha fatto la differenza e deciso la sfida. Le superiori percentuali di tiro da due (54,9% contro 35,5%) ed il numero superiore di assist (21 contro 11), ma soprattutto la fluidità del gioco offensivo e la superiore aggressività difensiva ha permesso ai locali di aggiudicarsi i due punti in palio, ma non di ribaltare il passivo subito all’andata. La squadra campana invece, non è riuscita a tenere costante il proprio rendimento nell’intero arco della sfida, subendo l’iniziativa e l’intensità avversaria nella ripresa. Ciononostante, è comunque riuscita a restare in partita fino all’ultimo minuto in cui sono poi stati gli episodi a regalare il successo ai ragazzi di coach Brienza. Migliore in campo Strelnieks.

Il capo allenatore Matteo Boniciolli: «Faccio innanzitutto i complimenti a Pistoia: qui si sta costruendo un esempio di etica sportiva, dove un buon gruppo di italiani trascina americani di buon livello a giocare per il pubblico e per la città. Nel secondo tempo ha portato la partita sul proprio terreno e confermato le proprie qualità. Per quanto ci riguarda, c’è invece una grande contraddizione: abbiamo giocatori esperti, che ne hanno viste di tutti i colori e vinto titoli, i quali però, nel momento dell’attesa baraonda, si sono persi: quando siamo arrivati 71 pari, pensavo che il vissuto dei nostri atleti ci avrebbe aiutato, ma siamo stati battuti dall’energia degli avversari. L’unica nota positiva è stata quella di aver salvato la differenza canestri. C’è grande rammarico e rabbia: non riesco a capire perché, nonostante la nostra superiore esperienza, al momento dell’aggressione di Pistoia, ci siamo intestarditi in soluzioni individuali e difese molli. Ma ciononostante siamo arrivati 71 pari ad un minuto e mezzo dalla fine ed anche lì abbiamo commesso errori. Dal primo test di Tortona, nel quale avremmo dovuto capire se potevamo puntare a qualcosa in più della salvezza, siamo usciti bocciati; stasera invece siamo stati rimandati: dobbiamo guardarci negli occhi e capire cosa vogliamo fare da grandi».

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Il Mattino