Euro 2016, la Spagna si qualifica ma Morata esce in barella: forte contusione. Avanti anche la Svizzera

Euro 2016, la Spagna si qualifica ma Morata esce in barella: forte contusione. Avanti anche la Svizzera
La Spagna e la Svizzera si sono matematicamente qualificate agli Europei del 2016. Grazie alle doppiette di Cazorla e di Alcacer, i campioni d’Europa guidati dal ct Vicente del...

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La Spagna e la Svizzera si sono matematicamente qualificate agli Europei del 2016. Grazie alle doppiette di Cazorla e di Alcacer, i campioni d’Europa guidati dal ct Vicente del Bosque hanno asfaltato il Lussemburgo in casa (4-0) e hanno raggiunto così il Portogallo, l’Irlanda del Nord, l’Inghilterra, la Repubblica Ceca, l’Islanda, l’Austria e la Francia organizzatrice, già accreditati da qualche tempo. La sfortuna ha però colpito la Roja e, di rimbalzo, la Juventus: perché Alvaro Morata ha dovuto lasciare il campo per un serio infortunio. Dopo uno scontro di gioco, l’attaccante bianconero si è accasciato, ha provato a rialzarsi ma è caduto di nuovo, massaggiandosi la gamba destra e chiedendo addirittura l’aiuto della barella. Trasportato negli spogliatoi, si è sottoposto subito ai primi accertamenti, che hanno smentito l’ipotesi iniziale di una frattura del perone: si è trattato «solo» di una fortissima contusione.




Seconda nel girone della Spagna si è confermata la Slovacchia, che comunque ha perso a Zilina con la Bielorussia, ora quarta: la gara l’ha risolta Drahun nel primo tempo (1-0). Vitale quindi la vittoria raccolta dall’Ucraina in Macedonia (2-0), dato che i gol di Seleznyov e di Kravets hanno consentito agli ucraini di agguantare proprio gli slovacchi al secondo posto della classifica.



Nel gruppo E, sfruttando i sigilli di Walcott e di Sterling l’Inghilterra priva di Rooney ha piegato l’Estonia a Wembley (2-0) e ha centrato la nona vittoria in nove sfide eliminatorie. È l’unica nazionale a viaggiare a punteggio pieno: e, lunedì, potrà concludere l’esperienza delle qualificazioni a quota 30 punti esatti. Ha centrato un trionfo contro il piccolo San Marino anche la Svizzera: sette gol (a zero), firmati nell’ordine da Lang, da Inler su rigore, da Mehmedi, da Djourou ancora su rigore, da Kasami, da Embolo su rigore (e tre...) e da Derdiyok. Considerando il pari tra la Slovenia e la Lituania confezionato da Birsa e da Novikovas (1-1), gli svizzeri di Petkovic hanno ottenuto in via aritmetica il visto per la Francia.



Infine, nel girone G, l’Austria capolista è passata in Montenegro alla fine di una partita densa di emozioni: Vucinic l’ha sbloccata, Janko ha momentaneamente pareggiato, poi Beqiraj ha portato il Montenegro ancora in vantaggio, quindi Arnautovic e Sabitzer hanno completato la rimonta al 92’. Non bastasse, Vucinic si è caricato un’espulsione sulle spalle per aver protestato nei confronti degli arbitri italiani, capitanati da Orsato.



La Svezia si è sbarazzata del Liechtenstein con Berg e con Ibrahimovic (2-0) e ha conservato la terza posizione. A Vaduz, va sottolineato, Ibra ha pure fallito un calcio di rigore: bravo il portiere Jehle a intuire la traiettoria. La Russia è rimasta invece terza, stendendo la Moldavia con Ignashevich e Dzyuba (1-2). Vana la rete di Cebotaru. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino