Montecarlo, la dedica di Fognini: «La coppa è per mamma e Flavia»

Fognini
Promessa mantenuta, la coppa è per sua madre. Fabio Fogni è stato di parola. «Grazie a tutti, sono nato qua vicino, vincere questo torneo per me è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Promessa mantenuta, la coppa è per sua madre. Fabio Fogni è stato di parola. «Grazie a tutti, sono nato qua vicino, vincere questo torneo per me è straordinario: ancora non riesco a crederci. Bravo a Lajovic: la prima finale è dura, continui a lavorare, presto toccherà a lui». Così l'azzurro, nel discorso ufficiale del dopopartita a Montecarlo, celebra il trionfo nel Masters 1000 del Principato. «Ringrazio il mio team, la famiglia, Flavia, che mi sopporta e supporta. Ringrazio Alma e i fisioterapisti. E... Non so più che dire... Anzi, ho una dedica speciale per mia madre che farà il compleanno», ha ricordato l'azzurro. «È difficile esprimere quello che sento e cosa ho provato per tutta la settimana: faccio la doccia e poi, a freddo, magari troverò le parole. Le finali vanno vinte, non conta come, né mi interessa. In questa vittoria non ci credeva nessuno, nemmeno io. È stato difficile per via del meteo, ma va bene così», ha poi aggiunto Fabio Fognini, parlando ai microfoni di Sky Sport. «Qualsiasi finale è difficile, lui non aveva niente da perdere, sapevo che Lajovic preparava la partita nel migliore dei modi; il suo allenatore mi ha lanciato, è uno dei migliori coach al mondo. Ero preoccupato: stanotte ho dormito meno, mangiato poco, la tensione c'era, inutile negarlo. Venivo da un periodo buio, non mi riconoscevo nella lotta: sono arrivato qua senza alcun desiderio, se non quello di ritrovarmi e, alla fine, ho ritrovato me stesso». «Cosa mi ha detto Pietrangeli? È un segreto», ha concluso il ligure.   
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino