Felice Evacuo dà l'addio al calcio: «I due gol al Napoli nel mio cuore»

Felice Evacuo dà l'addio al calcio: «I due gol al Napoli nel mio cuore»
203 reti messe a segno, le maglie di Turris, Lazio, Florentia Viola, Viterbese, Avellino, Torres, Frosinone, Benevento, Spezia, Nocerina, Novara, Parma, Alessandria, Trapani,...

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203 reti messe a segno, le maglie di Turris, Lazio, Florentia Viola, Viterbese, Avellino, Torres, Frosinone, Benevento, Spezia, Nocerina, Novara, Parma, Alessandria, Trapani, Catanzaro e Juve Stabia, oltre a due presenze nella Nazionale Under 20, domenica scorsa l’addio al calcio giocato (a meno che la squadra di Novellino non debba disputare i playoff vincendo il ricorso per la penalizzazione). A Felice Evacuo la Juve Stabia ha voluto tributare una targa ricordo, ma anche la passerella prima della sfida col Francavilla, a coronamento di una carriera da incorniciare: «Beh, non posso nascondere l’emozione – racconta –, delle maglie, del corridoio con gli avversari non sapevo nulla. Per me è stata una bellissima sorpresa. Il rammarico? Non aver centrato l’obiettivo playoff, anche se sul campo abbiamo fatto i punti per disputarli».

Una stagione da chioccia, alle spalle dei giovani esplosi alla corte di Novellino: «Quando sono arrivato ero ben consapevole del mio ruolo. Difficile trovare la condizione quando giochi poco, magari avrei sperato in qualcosa di più da dare alla squadra, ma va bene così». La mente va ai ricordi, al gol più importante, all’allenatore cui è maggiormente legato: «Sicuramente Cuccureddu, che ho avuto ad Avellino, lui è uno scuola Juventus, uno tosto. Poi a Galderisi, che da bomber mi ha insegnato tanto. Ho avuto la fortuna di giocare in grandi piazze, ricordo sempre con affetto l’annata a Firenze, le promozioni. Il gol più bello? Difficile dirlo, di sicuro quelli a cui sono legato sono i due al Napoli con la maglia della Torres. Sono un tifoso degli azzurri e poter incrociarli sul campo fu bellissimo».

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Il Mattino