«Il segreto di un buon programma di allenamento consiste nella valutazione». E’ scattato il conto alla rovescia per capitan Fernando Perugino e compagni. Forte...
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«E’ un sistema ideato 3 anni fa. Applichiamo le nostre competenze al calcio a 5», spiega De Michele, illustrando la sua metodologia. «Puoi conoscere le migliori strategie di allenamento al mondo, ma se non conosci veramente chi devi allenare, hai perso in partenza». Non a caso «il valore di un test è stabilito dalle contromisure a disposizione per correggere e/o migliorare ciò che sta inficiando la performance». Meticolosa cura dei dettagli, vietato improvvisare.
«Fin dall'inizio il gruppo sta rispondendo alla grande, la disponibilità e la professionalità dei giocatori è ammirevole, sono già abbastanza in forma rispetto ai piani». Segnali incoraggianti per il tecnico Piero Basile e il presidente Serafino Perugino. «Squadra assortita bene dal punto di vista tecnico, tattico e mentale, ci sono tutti i presupposti per fare bene», ammette De Michele, coadiuvato da Mirko Esposito.
Innovazione e qualità. «In oltre 20 anni di lavoro sul campo ho acquisito una certezza. Per costruire il miglior programma di allenamento, bisogna prendere il meglio delle ricerche scientifiche fatte fino ad oggi e miscelarle alle continue sperimentazioni».
Strategia e percorso. «Ho creato insieme a mio fratello Salvio l’AFI Metabolic Screening. Dalla kinesiologia, alla bioenergetica, dalla neurotipia all’analisi della composizione corporea, passando per correlazioni ormonali. Atleti con infiammazioni tissutali altissime, come da esposizione a volumi elevati di allenamento, con un semplice accorgimento hanno incrementato la loro performance del 37% in 2 settimane», racconta De Michele.
Telemetria cardiaca. «Vera novità perché utilizzata non soltanto sul piano metabolico, come normalmente accade, ma anche a conferma dell’attività della caratterizzazione del neurotipo. Se un soggetto è più portato alla potenza che alla resistenza, ha una risposta diversa che va gestita differentemente».
FF Napoli. «Rapito dal progetto, è ammirevole la professionalità del gruppo. Ringrazio la società».
Cluster training. «Ad ognuno la scelta che più gli si addice: puoi seguire solo la scienza e magari essere in ritardo di 30 anni, oppure prenderti il rischio di sperimentare in prima persona. Tante volte fallirai, qualche volta riuscirai, ma di certo non avrai passato la tua vita a guardare dalla finestra», conclude De Michile.
«Smettila di lamentarti. Comincia a darci dentro». E gli azzurri fanno proprio così.
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Il Mattino