FF Napoli, il doppio successo dei Perugino dedicato a Marcolino

Fernando e Serafino Perugino
Famiglia, futsal, felicità. Si scrive Perugino, si legge FF Napoli. Dietro il duplice (storico) successo, promozione in serie A e Coppa Italia, ci sono loro, padre e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Famiglia, futsal, felicità. Si scrive Perugino, si legge FF Napoli. Dietro il duplice (storico) successo, promozione in serie A e Coppa Italia, ci sono loro, padre e figlio, presidente e capitano. «Siamo una grande squadra. Abbiamo giocato l’intera stagione senza Renzo Grasso, a cui va il mio forte abbraccio e la dedica del trofeo, e senza Caio Ainsa: abbiamo dimostrato di avere grande cuore e organizzazione di gioco».

Passionale, vulcanico, lungimirante Serafino Perugino, tanto da imbastire una formazione invincibile sul parquet. «Diremo certamente la nostra anche in serie A, intanto dedico la Coppa Italia a tutti i napoletani». Dichiarazione d’amore nei confronti della città. «Sono stato sempre convinto della validità del progetto fin dal principio e i fatti hanno suffragato il mio impegno».

Giocatori motivati e affamati, altri riportati allo splendore di un tempo. «Ho voluto Adriano Foglia e l’abbiamo rigenerato: è stato tra i migliori in campo», prosegue soddisfatto Perugino. «Il lavoro, le intuizioni, la passione ed il sacrificio pagano sempre». Premiata la cultura della dedizione e della determinazione. «Il capitano è stato immenso, un vero baluardo. Fernando è il prototipo dell’atleta: un esempio di umiltà e professionalità. E’ il primo ad arrivare al campo e l’ultimo ad andarsene. E’ un grande capitano e lo sarà anche in futuro. Forza Napoli sempre», conclude il patron azzurro.

Numero 6, classe 1996, leader e centrale difensivo. «Siamo stati perfetti. Abbiamo sopperito alle nostre due importantissime assenze (Luis Turmena e Attilio Arillo) e questo ci ha spinto a dare ancora di più, disputando una finale incredibile per voglia, rabbia e concentrazione», dichiara Fernando Perugino (nelle foto di Alessandro Vitiello). Le lacrime dello scugnizzo di Pianura un manifesto di attaccamento alla maglia. «Attilio è come se avesse giocato, era posizionato dietro la porta e non ha smesso un attimo di consigliarmi e sostenermi, dando indicazioni a raffica», rende noto Perugino junior, ebbro di gioia. «Sono arrivati tanti messaggi di amici e tifosi, posso solo immaginare cosa avrebbe scritto Marcolino sui social. Tutto ciò che facciamo è per lui. Stiamo vivendo il nostro sogno, ma è anche il suo», conclude raggiante Fernando Perugino.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino