FF Napoli, la dedica doverosa: «Maradona, amore senza fine»

Renzo Grasso con Serafino e Fernando Perugino
Dedica obligè. «Partita speciale non solo per il livello dell’avversario. E’ stata una settimana particolare per la nostra squadra e il per il nostro...

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Dedica obligè. «Partita speciale non solo per il livello dell’avversario. E’ stata una settimana particolare per la nostra squadra e il per il nostro popolo. Sappiamo quanto pesa la perdita di Diego ma l’abbiamo onorato con una grande vittoria». Esultanza a tema per il capitano Fernando Perugino, che ha indossato una maglia commemorativa, donatagli dal direttore generale Pasquale Scolavino alla vigilia della sfida con il Bernalda . «Vedi che fai gol». Detto fatto. Ed è andata esattamente così. Esplosione di gioia, trionfo delle emozioni. «Maradona forever».

Svela i retroscena Perugino junior. «Una serie di coincidenze. Al PalaCampagna è iniziato il nostro cammino nel campionato nazionale tanti anni fa. A segno il mio primo gol stagionale, che ho voluto dedicare al Pibe de Oro: è stato tutto bellissimo», riferisce il numero 6 azzurro.

Riconosciuto il valore degli avversari. «Complimenti a mister Francesco Cipolla: in Basilicata poche squadre faranno punti. I lucani sono attrezzati. Abbiamo disputato un buon primo tempo, sfruttando subito due occasioni e nel secondo è emersa la nostra qualità. La squadra ha risposto a dovere in ogni momento dell’incontro», afferma il classe 1996.

La rete del 2-5 ha un sapore particolare, ovvero quello «dell’omaggio al più grande giocatore di tutti i tempi. Maradona è stato tutto per Napoli e noi siamo felici di averlo onorato al meglio», conclude il 24enne centrale difensivo.

Tre assist dello sloveno Nejc Hozjan, tripletta per Rodolfo Fortino (e una traversa nel finale). Strepitoso il 2-4 di Luis Turmena. Una magia il suo dribbling ubriacante e conseguente staffilata in fondo al sacco. «Vamos», ha urlato fiero il numero 17, che ha squarciato definitivamente l’incontro con il suo tasso tecnico impareggiabile. E in un crescendo di intensità la manita firmata dal capitano, di sinistro in spaccata. Infine il colpo balistico da distanza siderale, griffato dall’argentino Renzo Grasso (2-6).

«Idolo Maradona, era un piacere vederlo giocare. Dobbiamo ricordarlo come il più grande giocatore di tutti i tempi. Ha portato Napoli alla vittoria in tutti i sensi, dentro fuori dal campo». Tifoso del Milan, il tecnico Piero Basile esalta, però, la classe smisurata del campione del mondo. «Per i napoletani, come per tutti quelli che amano il calcio, non basterebbero parole per descriverlo».

Elogia i suoi ragazzi l’allenatore di Martina Franca, che esplicita la sua filosofia di gioco. «Mai buttare la palla, solo nei momenti difficili. Talune volte ci specchiamo troppo. Alla vittoria con il gioco: è questa la strada». Quarto successo consecutivo, all’ombra del Vesuvio si viaggia a gonfie vele. «E’ stato un banco di prova importante. E poi difendere 7 minuti con il portiere di movimento, senza subire un tiro in porta, è segno del grande lavoro che stiamo facendo in settimana», evidenzia.

Precise le indicazioni del presidente Serafino Perugino. «Affamati. Vinciamo questa partita per i napoletani e per Diego», aveva esortato negli spogliatoi prima del fischio di inizio. Tutto secondo copione.

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Il Mattino