Fidelis Andria-Turris, Fontana: «Voglio una squadra convinta e matura»

Nella sfida-salvezza in Puglia mancheranno Frascatore e Leonetti

Sfida salvezza in Puglia per la Turris
Seconda, cruciale sfida salvezza per la Turris, che dopo il netto successo del Liguori contro il Messina, farà domani visita ad una Fidelis Andria con l’acqua alla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Seconda, cruciale sfida salvezza per la Turris, che dopo il netto successo del Liguori contro il Messina, farà domani visita ad una Fidelis Andria con l’acqua alla gola, chiamata a giocarsi il tutto per tutto per scrollarsi dell’ultimo posto in classifica e giocarsi la salvezza ai playout.

Contro i corallini si preannuncia uno stadio Degli Ulivi particolarmente caldo: il club ha indetto la “giornata pro Fidelis”, il tifo organizzato ha chiamato a raccolta la città. Sarà, insomma, sfida elettrica. Contro i pugliesi mancheranno Frascatore (squalificato) e Leonetti (infortunato).

«Sappiamo come e quanto l’Andria stia preparando questa partita – ha commentato a margine della rifinitura il tecnico corallino Gaetano Fontana –, del resto si tratta di una delle ultime occasioni per evitare la retrocessione diretta, quindi è giusto così. Quanto a noi, se qualcuno pensa che vista la classifica l’Andria sia una squadra senza mordente e cattiveria si sbaglia di grosso. Da quando è tornato Cudini se l’è giocata con tutti, noi l’abbiamo vista e studiata. È una squadra viva. Dobbiamo perciò essere preparati: voglio una Turris pronta, specie nei minuti iniziali, in cui l’ambiente farà verosimilmente la sua parte. In campo si è però undici contro undici, perciò voglio una squadra matura e convinta di giocarsela dal punto di vista fisico e tattico». Sul modulo: «Non c’è un atteggiamento da trasferta ed uno per le gare interne. Il nome inganna ma le posizioni in campo sono sempre le stesse».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino