Fiorentina-Napoli femminile 2-0, terzo ko consecutivo per le azzurre

Decidono due rigori nei minuti finali della ripresa

Alice Corelli contrastata da Emma Severini
Terza sconfitta consecutiva. Il Napoli femminile perde 2-0 al Viola Park con la Fiorentina di Sebastian De La Fuente. Decidono l’incontro due rigori concessi nel secondo...

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Terza sconfitta consecutiva. Il Napoli femminile perde 2-0 al Viola Park con la Fiorentina di Sebastian De La Fuente. Decidono l’incontro due rigori concessi nel secondo tempo e realizzati dalla centrocampista ungherese Zsanett Bernadett Kajan (83’) e dall’attaccante spagnola Veronica Boquete (86’).

Ex di turno Rachele Baldi, Kaja Erzen, Emma Severini Martina Toniolo. Il tecnico Biagio Seno si affida a Beatrice Beretta tra i pali e manda in campo Elisa del Estal dal primo minuto in coppia con Paloma Lazaro.

Ed è proprio la giocatrice classe 2003 a mettersi in evidenza: devia in angolo il destro della svedese Pauline Hammarlund; intervento provvidenziale di piede sulla serba Milica Mijatović; neutralizza il tiro di Boquete. Si va al riposo a reti inviolate (0-0).

All'intervallo Seno sostituisce Gina-Maria Chmielinski con Nina Kajzba. Nella ripresa inserisce Marija Banusic e Giulia Giacobbo (ex della gara) per del Estal e Susanna Friedrichs. Al 64’ si rende pericolosa la svedese: prima conquista e poi calcia una punizione dalla distanza, ma il tiro termina di poco fuori. Al 66' dentro Alice Corelli, che prende il posto di Lazaro.

Al 70' Corelli si rende protagonista con un'incursione dalla destra, ma il cross in mezzo è di facile lettura per la difesa ospite. Negli ultimi minuti però arriva la svolta dell'incontro. All'81', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Tecla Pettenuzzo contrasta Karin Lundin in area: viene concesso il penalty. Kaján supera Beretta dagli undici metri (1-0).

Dopo 180 secondi altro rigore concesso per un presunto fallo di capitan Paola Di Marino, ancora su Lundin. Sul dischetto si presenta Boquete, che con freddezza spiazza Beretta e chiude definitivamente la partita. 

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Il Mattino