Tennis, Internazionali: Fognini accende il Foro Italico, Murray battuto in tre set. Al secondo turno troverà Kecmanovic. Fuori Cobolli

"Vincere qui davanti al mio pubblico è speciale"

Tennis, Internazionali: Fognini accende il Foro Italico, Murray battuto in tre set. Al secondo turno troverà Kecmanovic. Fuori Cobolli
Chi ama il tennis ama Fabio Fognini. L’inossidabile campione sanremese oggi era l’attesissimo protagonista della sfida dal sapore amarcord contro Andy Murray. Due...

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Chi ama il tennis ama Fabio Fognini. L’inossidabile campione sanremese oggi era l’attesissimo protagonista della sfida dal sapore amarcord contro Andy Murray. Due grandi del tennis degli anni Duemiladieci, sul viale dal tramonto ma ciascuno, in un modo o nell’altro, capace di restare nel cuore degli appassionati. Oggi il confronto se lo è portato a casa il ligure (6-4 4-6 6-4), che al secondo turno incontrerà il serbo Miomir Kecmanovic.

Battaglia in tre set

Il primo set è una battagli di un'ora e nove minuti, chiusa da Fabio 6-4, che regala al pubblico del Foro come il pallonetto di rovescio per il game del 5-3. Nel secondo parziale Murray si riprende e nonostante la rimonta dell'italiano da 4-0 a 4-5, il set se lo port a casa il tennista di Sua Maestà. Il terzo, esaltante set, viene chiuso da Fognini con il settimo ace della partita, durata due ore e 52. “Non è ancora finita”, scrive l’azzurro sulla telecamera, mentre il Centrale lo acclama come se non si trattasse solo di un primo turno. E forse, a livello affettivo, è molto di più. "Vincere qui davanti al mio pubblico è speciale, sanno quello che sto passando. Se mi avessero detto che il primo match sarebbe durato tre ore, non ci avrei creduto. Vediamo se domani il mio corpo sarà un puzzle".

Donne, Cocciaretto unica a passare il turno

Giornata amara per le tenniste azzurre: solo Elisabetta Cocciaretto ha saputo passare il primo turno, le altre hanno salutato Roma in anticipo. Bene invece Elisabetta, che si sbarazza 6-3 6-0, in appena 68 minuti di gara, della statunitense Lauren Davis (n.53 WTA), vendicandosi della sconfitta di gennaio scorso nella finale di Hobart, sul cemento. Al secondo turno Elisabetta dovrà vedersela con la russa Anastasia Potapova, 22 anni (n.25 WTA). "E’ stata un’emozione incredibile - confessa - ho sempre sognato di giocare sul Pietrangeli, un campo dove senti sul serio il sostegno del pubblico”. Sulla prossima avversaria, Cocciaretto ha le idee chiare: "L'ho battuta a Guadalajara lo scorso autunno in altura e sul cemento. Sta giocando molto bene, ci conosciamo fin da piccole e non sarà una gara facile. Ma non vedo l’ora di scendere di nuovo in campo davanti a questo pubblico”. Per quanto riguarda le altre, Matilde Paoletti viene piegata in tre set (4-6 6-2 7-5) dalla polacca Magdalena Frech, mentre Sara Errani ha capitolato contro Anastasia Pavlyuchenkova (6-1 6-1) in appena 31 minuti di gioco. Destino avverso anche per Camilla Rosatello, rimontata da Claire Liu 7-6 2-6 2-6, per Lucia Bronzetti (che contro la montenegrina Danka Kovinic si arrende 3-6 6-3 6-3) e per Nuria Brancaccio, ko con l'austriaca Grabher (4-6 6-3 2-6). Tra gli uomini, eliminato il romano Flavio Cobolli, vincente ieri: il francese Arthur Rinderknech lo sistema in due set (6-4 6-3).

Musetti: “Roma, il tuo calore è unico”

Lorenzo Musetti non vede l’ora di infiammare i campi del Foro. Il carrarese, 19esimo al mondo, esordirà contro l’argentino Diego Schwartzman o il sanremese Matteo Arnaldi. “Spero di cominciare con un derby che darebbe lustro al tennis italiano” ha detto oggi il classe 2002 in conferenza stampa, per poi fare una dedica d’amore alla Capitale. “A Roma tutte le volte che ho giocato mi sono sentito protetto dal pubblico, molto coinvolto emotivamente nel match ma senza sensazioni di pressioni o tensioni. Il calore del pubblico qui è unico”. Le sensazioni di Musetti, anche in vista del Roland Garros, sono buone: “A Roma ho visto già tanta gente che mi ha seguito anche in allenamento. Speriamo che in questo mese fra Roma e Parigi riesca a guadagnare più punti possibile anche per una svolta nel ranking”. Musetti è inserito nell’ottavo di Stefanos Tsitsipas, un artista come lui del rovescio a una mano. “Come gesto tecnico so bene che ha lati positivi e negativo, ma sono un cultore dell’estetica e penso sia quello che affascina di più”. Domani sarà il giorno di Carlos Alcaraz: il fenomeno spagnolo è atteso in conferenza stampa.

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Il Mattino