Fonseca: «Il calcio italiano mi ha sorpreso, EuroLeague mini-Champions»

Fonseca: «Il calcio italiano mi ha sorpreso, EuroLeague mini-Champions»
L'imminente sfida col Siviglia in Europa League, il futuro della sua Roma. A 48 ore dall'impegno di Duisburg, Paulo Fonseca fa il punto della situazione, giudicando...

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L'imminente sfida col Siviglia in Europa League, il futuro della sua Roma. A 48 ore dall'impegno di Duisburg, Paulo Fonseca fa il punto della situazione, giudicando positivamente il primo anno in A. «E' andato bene, il calcio italiano è stata una grande sorpresa per me, ha un livello molto alto. Abbiamo fatto un fantastico finale di campionato e abbiamo pareggiato solo con l'Inter e nei minuti finali. Siamo in un buon momento, motivati dai risultati» spiega l'allenatore giallorosso, convinto che la sua Roma abbia solo bisogno di continuità e che «diventerà molto forte». Intanto giovedì il Siviglia. «È un turno molto difficile. Ha vinto il titolo tre volte negli ultimi sei anni, ovviamente è una delle squadre più forti in circolazione. Il suo recente passato nel torneo lo dimostra. Ciò che ha fatto è solo alla portata delle grandi squadre».


«L'Europa League è una mini Champions. Devi avere molte qualità ed esperienza per vincerla» aggiunge Fonseca allo spagnolo As, soffermandosi anche sui riferimenti professionali: «Ho il mio modo di allenare e cerco di non essere una copia di nessuno. Mourinho è e continua ad essere l'allenatore di riferimento per tutti i portoghesi. Ma a livello di gioco ho sempre detto di essere un grande ammiratore di Guardiola. Non ci sarà quasi nessuno come Guardiola nel prossimo futuro». La sua Roma ha cambiato «molti giocatori da quando sono arrivato, sono arrivati giovani, calciatori che volevano crescere a livello superiore. E' vero che abbiamo tenuto uomini esperti come Dzeko o Kolarov, ma abbiamo una squadra di tanti giovani. Se a questa squadra viene data continuità, può diventare molto forte in futuro». L'obiettivo è avvicinarsi alla Juve, dominatrice assoluta per un decennio. «Ci sono due possibilità per essere più forti. Investire come la Juve e l'Inter, ma la Roma non ha questa possibilità in questo momento, o dare continuità e fare un lavoro per impostare il futuro - conclude Fonseca - Questo è il nostro modo. Scommettere sui giovani, che acquisiscono esperienza e attraverso la continuità del loro lavoro, fare ciò che l'Atalanta ha fatto: essere più vicini ai primi e poter lottare per il titolo» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino