Formalità Georgia: il Settebello impallina gli ex russi 14-3

Alessandro Velotto
Si sono divertiti parecchio gli under 12 del Posillipo, allenati da Manuel Occhiello e Davide Truppa, impegnati nella competizione HabaWaba Spain, ad assistere in tribuna, alla...

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Si sono divertiti parecchio gli under 12 del Posillipo, allenati da Manuel Occhiello e Davide Truppa, impegnati nella competizione HabaWaba Spain, ad assistere in tribuna, alla Bernat Picornell, la terza sfida del girone A tra Italia e Georgia.

 
I pallanuotisti napoletani hanno tifato ovviamente per Alessandro Velotto, a segno due volte, in evidenza con una pregevole beduina, in favore di Zeno Bertoli e Renzuto Iodice, entrambi in gol. Risultato già scritto e goleada annunciata in vasca: semplice formalità e poco più di un allenamento pomeridiano. Il Settebello impallina gli ex russi (14-3) e aggiorna i dati statistici: tris di vittorie, 40 reti realizzate a fronte di 9 subite. Attacco atomico e difesa di ferro. Avvicendamento in porta, dopo l’intervallo lungo, tra Marco Del Lungo e Gianmarco Nicosia, debutto europeo per quest’ultimo. «Il risultato poteva sembrare scontato ma abbiamo messo cuore ed intensità, considerando che mister Campagna è stato bravo a tenerci sulla corda e a stimolarci, mantenendo alta la tensione. Questi giorni ci serviranno per recuperare al meglio e riprendere le energie per il quarto di finale», ha dichiarato l’ex posillipino, pilastro della Nazionale e del Brescia di Sandro Bovo. D’obbligo riparasi dal sole e dai 30° di Barcellona per Sandro Campagna, che ha indossato un cappellino blu con bordatura azzurra, quasi a richiamare le calottine dei suoi. «Siamo partiti bene. Prima 3-0, poi 6-0 ma ci siamo impigriti in attacco.
 

Questo test ci serviva per allenare l'intensità: stare quattro giorni fermi, ci consentirà di recuperare energie mentali ma può essere pericolosa dal punto di vista fisico. Dal terzo tempo invece abbiamo giocato meglio, più sciolti davanti con delle belle controfughe. Abbiamo fatto dei movimenti molto buoni». Soddisfatto, quindi, il commissario tecnico della prova esibita e del cammino fin qui dei suoi atleti. «Sono a disposizione della squadra. Serve esser poliedrici nella pallanuoto moderna: mi piace esserlo e farlo al meglio. Con l'Ungheria resterà sempre una bella vittoria e una bella pagina di pallanuoto azzurra, ormai però è archiviata e bisogna pensare a migliorare il risultato di due anni fa», detta la linea da seguire «Daddy» Fondelli. Da stabilire (ancora) l’orario del match con la vincente tra Francia e Russia. Unica certezza la data: il 24 luglio. Nel mentre meritato relax. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino